Castelvecchio Calvisio, i vicoli che raccontano la storia medievale e la montagna rivolta al futuro
di Giorgia Roca

CASTELVECCHIO CALVISIO – Osservandolo dall’alto risalta la sua forma ovoidale che ricorda un carapace con una struttura architettonica particolare e caratteristica dei borghi fortificati, Castelvecchio Calvisio (L’Aquila) è arroccato su un colle di cui segue la morfologia, ed il suo centro storico è testimone della storia antica.
La presenza di scalinate nei numerosi vicoli, infatti, somiglia alla tastiera di un pianoforte, riuscendole a vedere complessivamente in prospettiva, i cui gradini si fanno più lunghi via via che si sale e vanno a poggiarsi sui barbacani, travi di pietra di rinforzo usate in epoca medievale. In quel tempo, infatti, le scelte estetiche rispondevano ad una ragione di tipo pratico, come nel caso dei gradini più in basso e più stretti rivolti al passaggio degli animali da soma, mentre quelli nella parte più larga e alta favorivano l’affaccio delle abitazioni.
Inoltre, le botteghe degli artigiani e le cantine occupavano solitamente i piani inferiori ma non erano presenti stalle per gli animali nel centro storico, sia per seguire norme igienico-sanitarie e sia per rispettare l’originaria destinazione di fortezza di quella porzione di borgo. Pertanto, la cinta muraria era costituita dalle case mura, e sono tuttora tre le porte di ingresso principali: Porta di torre maggiore, Porta del ponte levatoio, e Porta San Martino.
Il paese si estende complessivamente per una superficie di circa 15 km nella parte meridionale del Gran Sasso d’Italia in posizione panoramica sulla conca aquilana, da un lato, e sulla Valle del Tirino, dall’altro, per un’altitudine di circa 1045 metri.
La struttura è inequivocabilmente di impianto romano, dunque, con un decumano centrale chiamato via Borghi archi romani, e i cardi laterali. Sono presenti e visitabili la Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista e la Chiesa di San Cipriano.
Le associazioni che si sono occupate finora di iniziative sociali sono il Centro sociale Armonia e la Pro Loco, oltre naturalmente alla amministrazione comunale. E tra le varie iniziative vi sono quelle dedicate alla cicerchia, il prodotto tipico di Castelvecchio Calvisio, un legume che necessita di poca acqua per il suo sviluppo, oltre al grano di Solina, le patate, le mandorle, e l’olio: colture che possono godere delle diverse altitudini della zona.
Per lo sviluppo turistico del borgo, un progetto di recente finanziamento prevede prevede l’apposizione di nuova segnaletica e il ripristino dei sentieri in natura, per far conoscere in tutta sicurezza il territorio ai turisti che potranno essere così accolti da un centro informativo, e accompagnati da una guida turistica alla scoperta del borgo e delle sue ricette gastronomiche che lo caratterizzano, sino a pernottare nelle strutture ricettive e godere di un pacchetto turistico completo.
Un altro progetto di valorizzazione, denominato Montagna incantata, è dedicato ai più piccoli e suddiviso per tappe, con un parco fiaba e giochi interattivi ispirati alle favole di Esopo e agli animali del bosco; lungo il percorso si potrà, inoltre, assistere alla ricostruzione di una giornata tipo del popolo italico; la eco caratterizzante la vallata di Valle pagana si presterà ad un teatro all’aperto e ad un labirinto che riproduca la pianta del paese; infine, sulla sommità ci saranno la casetta di Heidi e la fattoria, e i rifugi presenti saranno utilizzati come laboratori della tradizione culinaria. Tutte le tappe saranno collegate da un servizio navetta.
APPUNTAMENTI
- Festival della cicerchia all’interno delle varie manifestazioni in programma di anno in anno
- Rievocazione medievale con il supporto dell’Università degli Studi dell’Aquila nella seconda domenica di agosto
- Manifestazione religiosa dedicata a San Giuseppe il 19 marzo
- Cerimonia religiosa dedicata alla Madonna delle grazie nella seconda domenica di maggio
- Cerimonia religiosa dedicata a Sant’Antonio il 13 giugno
- Festa della Madonna della valle (Madonna ritrovata) il 7 luglio
- Cerimonia religiosa dedicata alla Madonna con festa a seguire il 14 agosto
- Nova eroica, evento ciclistico vintage
LE FOTO (di Roberto Castiglia)
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