PREZZO MINIMO DEL LATTE PER TUTELARE ALLEVATORI, OK DALL’ANTITRUST

ROMA – Via libera dall’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato al Protocollo d’intesa della filiera lattiero-casearia, sottoscritto lo scorso 9 novembre, per la salvaguardia degli allevamenti italiani, con un ‘premio di emergenza’ del prezzo minimo del latte alla stalla.
Via libera che arriva proprio alla vigilia dell’incontro del tavolo latte del 30 dicembre convocato al Mipaaf.
Nel suo parere l’Autorità sottolinea come il Protocollo sia finalizzato a sostenere “transitoriamente il reddito degli allevatori in una situazione di effettiva emergenza e di forte impennata dei prezzi degli input produttivi” e auspica che “al termine della durata dell’accordo siano ripristinate modalità di contrattazione che, pur nel rispetto dell’esigenza di garantire redditi adeguato agli allevatori, garantiscano un corretto confronto concorrenziale”.
L’autorità formula pertanto “un parere non sfavorevole all’implementazione del protocollo d’intesa sottoscritto da tutti i principali operatori della filiera lattiero caseari e nei limiti di durata da questo stabilite”.
La notizia non poteva che essere bene accolta dal mondo delle associazioni agricole. Ma ora “serve il forte senso di responsabilità di tutte le parti interessate per dare rapida attuazione all’intesa raggiunta, allo scopo di dare respiro agli allevatori”, commenta il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ringraziando il ministero delle Politiche Agricole per la riunione già convocata il 30 dicembre.
“Dall’incontro al Mipaaf, previsto per giovedì mattina, ci aspettiamo molto; chiederemo conto, in particolare, delle ragioni che nella stragrande maggioranza dei casi hanno portato a disattendere quanto convenuto dall’intera filiera e messo nero su bianco nel protocollo di intesa nazionale per il sostegno al comparto lattiero-casearia, stipulato proprio al Dicastero neanche due mesi fa”, afferma il presidente della Copagri Franco Verrascina, sottolineando che “se la situazione non dovesse sbloccarsi nel breve periodo, la Copagri è pronta a dichiarare lo stato di agitazione del comparto”.
“In tale ottica, riteniamo di fondamentale importanza l’intervento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che ha formulato un ‘parere non sfavorevole'”.
E in merito al parere dell’Antitrust, il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, osserva: “Ora ci sono tutte le condizioni per rendere immediatamente operativo l’accordo di filiera raggiunto per fermare la speculazione in atto sul prezzo del latte alla stalla”.
Sulla stessa linea Cia che chiede una “rapida attuazione per salvare gli allevatori dall’aumento dei costi delle materie prime”.
Il protocollo d’intesa della filiera lattiero-casearia riguarda gli acquisti di latte UHT, latte fresco, yogurt, formaggi freschi e semi stagionati ottenuti per intero da prodotto italiano. Prevede che un “premio di emergenza”, sino a 3 euro al litro di latte utilizzato per questi prodotti, sia riconosciuto dalle strutture della grande distribuzione alle imprese di trasformazione che lo gireranno integralmente agli allevatori con una soglia massima di intervento pari a 0,41 euro/litro alla stalla Iva esclusa.
Un altro centesimo di euro potrà essere erogato dalle imprese di trasformazione, nel caso in cui non si raggiunga la soglia massima di 41 centesimi al litro.
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