INDUSTRIA 4.0: NUOVE FRONTIERE DELLA DIGITALIZZAZIONE PER ACCELERARE LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO

ROMA – La transizione verso la cosiddetta industria 4.0 è un fenomeno che coinvolge sempre più settori. Il settore agro-alimentare, fiore all’occhiello della nostra economia, ha già quindi iniziato a spalancare le porte a quest’innovazione, aprendosi a un’integrazione a dei sistemi informatici che consentono di promuovere le ricchezze di ogni territorio su scala globale.
Grazie ad innovazioni tecnologiche che facilitano il processo di digitalizzazione, come il progetto Pegasus, questa transizione consente alle imprese di implementare sistemi produttivi sempre più efficienti riducendo al tempo stesso gli sprechi e mantenendo livelli di sostenibilità adeguati.
Tendenzialmente siamo abituati ad associare una tecnologia come la realtà aumentata, quasi esclusivamente al mondo dei videogiochi, grazie ai moderni visori che garantiscono esperienze di gioco sempre più realistiche. I visori sono ormai alcuni tra i prodotti più noti nel settore dell’ elettronica di consumo, capace di sfruttare questa tecnologia.
La realtà virtuale, o realtà aumentata, ha in realtà un impatto importante su moltissime altre attività professionali, dall’educazione all’ingegneria e ricerca scientifica, fino ad arrivare persino all’agricoltura.
Attraverso sensori, rilevatori e telecamere opportunamente installate, è possibile effettuare una scansione dei campi e delle piante, in modo da ottenere un’ingente quantità di dati ed informazioni specifiche su ogni tipo di raccolto.
Per degli specialisti del settore, come agronomi o agrotecnici in seguito, sarà sufficiente consultare i dati raccolti dai sistemi di monitoraggio per ricevere informazioni chiave sulla salute delle piante, così da poter determinare con un maggiore livello di precisione quali siano le necessità di eventuali fertilizzanti per aumentare il potenziale produttivo, e quindi la rendita del suolo per ciascun tipo di coltura.
La realtà virtuale, o realtà aumentata, può essere sfruttata in ambito agricolo attraverso smartphone o tablet, che nelle versioni più moderne hanno almeno due fotocamere, una delle quali in grado di trasmettere immagini termiche e l’altra immagini volumetriche, è possibile rilevare le informazioni trasmesse dai sensori e dalle telecamere e rilevatori di vario genere installati sui terreni.
Grazie a dei sistemi di “machine-learning” che sono in grado di interpretare grandi quantità di dati, è stato possibile sviluppare software in grado di prevedere possibili minacce, ed individuare opportunità correttive per massimizzare il risultato di moltissimi tipi di colture.
La possibilità di avere questa vasta gamma di dati a proprio favore consente di effettuare scelte molto più oculate, e di andare a risparmiare tempo e denaro. Un effetto tanto positivo derivante dalla possibilità di analisi così approfondite è che diventa possibile misurare l’impatto ambientale ed i livelli di emissioni di ciascuna attività svolta. Questa conoscenza è sicuramente un fattore chiave per promuovere uno sviluppo sempre più cosciente e sostenibile dell’agricoltura, e grazie alla minimizzazione degli sprechi ed alla crescente diffusione di informazioni su effetti negativi che antiche pratiche possono avere sulla salute dell’ambiente, oltre che degli alimenti che consumiamo quotidianamente, queste nuove tecnologie non possono che portare benefici sia all’ambiente che a tutti noi.
Le attuali tecnologie consentono alle imprese agroalimentari di evolversi non soltanto in ambito di produzione, ma offrono anche moltissime opportunità in materia di promozione e distribuzione. Dalle moltissime piattaforme che consentono di stabilire un canale diretto tra produttore e consumatore, fino ad altre opportunità che garantiscono una drastica riduzione di sprechi, l’era dell’industria 4.0 ha ridato un importantissimo slancio al settore agricolo.
La diffusione dell’informazione e l’aumento della sensibilità collettiva su tematiche di sviluppo e produzione alimentare eco-sostenibile, hanno sicuramente avuto un ruolo fondamentale per stimolare l’espansione di queste tecnologie. Ed è proprio grazie a questi trend che le eccellenze agroalimentari italiane possono rinascere, estendendo i propri orizzonti commerciali ad un livello globale che prima non era neanche lontanamente pensabile.
Tecnologie come la realtà virtuale e la realtà aumentata stanno facendo passi da gigante, trovando applicazione sempre in più settori.
Questa tecnologia offre enormi possibilità di automatizzazione di moltissimi processi, che consentono quindi alle imprese di concentrare le proprie risorse su questioni molto più delicate, dall’impatto ambientale alla riduzione sprechi, consentendo una crescita sostenibile per l’azienda e per l’ambiente.
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