LA FILA INDIANA ECOLOGICA CHE RIPULISCE LE TERRE DEL GUERRIERO DAI RIFIUTI ABBANDONATI
di Giorgia Roca

OFENA – Il comune di Ofena (L’Aquila) è stato il primo ad essere toccato dalla fila indiana ecologica, partita ieri e che raggiungerà Capestrano, Navelli e Villa Santa Lucia degli Abruzzi nelle prossime settimane.
È un’iniziativa promossa dalla Comunità Slow Food Terre del Guerriero per dare concretezza alla sostenibilità ambientale, uno dei principi cardine riportati nel loro manifesto di costituzione, che consiste nel raccogliere e smaltire tutti i rifiuti abbandonati che si troveranno lungo il percorso prestabilito.
Per questo primo appuntamento si è voluto coinvolgere l’amministrazione comunale di Ofena, “il sindaco Antonio Silveri è stato felicissimo di accogliere la nostra proposta, dandone il patrocinio”, affermano i componenti della Comunità a Virtù Quotidiane.
In questa tappa hanno dato il loro contributo anche diversi abitanti di Navelli e di Villa Santa Lucia, tra cui il vice sindaco Stefano Mucciante e c’è stata la partecipazione in divisa dei Volontari Peligni, associazione di Protezione Civile della Valle Peligna.
La fila indiana è partita dalla pista ciclabile del borgo abbandonato di San Silvestro nella Valle del Tirino, arrivando all’ingresso del paese, dove si trova il Convento dei Cappuccini, anch’esso abbandonato.
Lì è stata offerta la colazione di San Biagio da parte del Comune stesso, in onore della festività appena trascorsa, e per sottolineare l’importanza del recupero del senso di comunità e condivisione.
“L’idea prende le mosse dalla considerazione del tipo di turismo mordi e fuggi che interessa per buona parte la zona, lasciando inevitabilmente traccia sotto il profilo ambientale, e per questo ne chiediamo la regolamentazione”, sostengono i membri della Comunità, “noi non siamo contrari tout court ma puntiamo l’attenzione verso un viaggiatore cosiddetto slow travel, ossia attento e consapevole alla flora e alla fauna della zona. Tutte le attività presenti sono bellissime ma andrebbero regolamentate, a nostro avviso. Siamo convinti di poter avanzare un’offerta turistica che attinga dalla storia di questi luoghi”, concludono.
Il Comune di Ofena non solo ha risposto positivamente all’invito ma si è impegnato al corretto smaltimento dei rifiuti, mettendo a disposizione tutto il necessario, dai sacchi ai guanti, e mandando un camioncino del Comune per il ritiro dei rifiuti raccolti.
Il sindaco Antonio Silveri condivide lo spirito della Comunità Terre del Guerriero: “È un’associazione spontanea, nata recentemente nel nostro territorio, che ha presentato questa iniziativa di spicco e di rilievo che può essere utile e di insegnamento per tutti gli abitanti della Valle del Tirino. Ben vengano le associazioni che portano del bene nel nostro territorio. È ammirevole che abbiano dedicato una domenica alla raccolta dei rifiuti”.
La Comunità proseguirà la fila indiana con cadenza mensile o bimestrale, e anche i prossimi appuntamenti saranno aperti a chiunque voglia partecipare per contribuire ad un’azione di senso civico e di appartenenza a questo meraviglioso territorio.
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