“Bevi per ricordare l’Abruzzo”, Cantine Aperte prese d’assalto nel trentennale

L’AQUILA – Dalle verticali di annate storiche alla riscoperta di luoghi storico-architettonici recuperati e destinati all’accoglienza, dalla musica alle rievocazioni medievali passando per finger food gourmet fino al divertimento con il primo palio delle botti. Ce n’è stato per tutti i gusti, nel fine settimana, per la trentesima edizione di Cantine Aperte che in Abruzzo ha coinvolto ben 45 aziende nelle quattro province.
Un’occasione unica per conoscere da vicino il lavoro dei viticoltori, che non sempre e non facilmente aprono le proprie porte al grande pubblico come fanno in occasione di questa che è ormai la manifestazione dell’enoturismo per antonomasia, capace di essere precursore sul fronte dell’accoglienza verso la quale oramai tutti protendono.
Sacca e calice e via alla scoperta delle cantine: emblematico quest’anno il claim che, parafrasando un celebre aforisma, incitava a “bere per ricordare l’Abruzzo”. E quale modo migliore di conoscere il territorio e le sue mille sfaccettature se non attraverso il vino, tanto che il Movimento turismo vino come accaduto già lo scorso anno, con l’obiettivo di accrescere la cultura enologica di chi partecipa, ha scelto di veicolare l’evento suddividendo le aziende non attraverso le province, ma per mezzo dei territori e quindi Docg, Doc e Sottozone, elementi identitari capaci di raccontare le peculiarità della produzione vinicola regionale, seguendo anche la scia di percorso intrapreso dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo nella modifica del disciplinare.
Tra gli eventi più curiosi che hanno accompagnato l’edizione 2023 di Cantine Aperte, c’è appunto il I Palio delle botti organizzato da Tenuta Ferrante a Lanciano (Chieti), il Winemaker run & fun, un allenamento tra i vigneti, e l’Mtb tour, un giro tra i vigneti di Podere Castorani, l’azienda dell’ex pilota di Formula 1 Jarno Trulli ad Alanno (Pescara),
Nel teramano, alla Cantina Bossanova di Controguerra sono stati gli stessi proprietari, Nat Colantonio e Andrea Quaglia, musicisti per passione, a imbracciare le chitarre e a salire sul palco, a Navelli da Cantinarte, l’unica partecipante della provincia dell’Aquila, è stata l’occasione per far conoscere per la prima volta i nuovi spazi che l’azienda ha ricavato da antiche dimore sapientemente ristrutturate.
A Villamagna (Chieti), dove c’è l’omonima Doc tra le più piccole al mondo, Cantine Aperte è stata l’occasione per l’azienda Cascina del Colle di inaugurare la nuova cantina, realizzata nel nucleo originario dell’azienda, accompagnata dalla degustazione di annate selezionate del Montepulciano d’Abruzzo Mammut con storia e testimonianze del ritrovamento della zanna di Elephas meridionalis che gli ha dato il nome. E il borgo è stato crocevia di un tour di Mtb che ha toccato diverse cantine per concludersi a Buccicatino, a Vacri.
Tornando in provincia di Teramo, prese d’assalto l’azienda Centorame a Casoli di Atri, dove quello con Cantine Aperte è ormai un appuntamento che richiama centinaia di appassionati che nell’ultimo fine settimana di maggio riempiono il piazzale antistante la cantina, e la storica azienda Emidio Pepe a Torano Nuovo, dove video e foto postati sui social hanno documentato l’incredibile viavai andato avanti fino a sera in tutti gli ambienti, dove particolare appeal ha avuto come al solito la grande cantina in cui sono conservate le bottiglie dagli anni Settanta ad oggi.
LE FOTO
pubbliredazionale
Sostieni Virtù Quotidiane
Puoi sostenere l'informazione indipendente del nostro giornale donando un contributo libero.
Cliccando su "Donazione" sosterrai gli articoli, gli approfondimenti e le inchieste dei giornalisti e delle giornaliste di Virtù Quotidiane, aiutandoci a raccontare tutti i giorni il territorio e le persone che lo abitano.