DA RAPINO A FRANCAVILLA AL MARE, IN BOTTEGA-BEVITORIA AGRICOLA FA IL BIS E DIVENTA IN VINERIA-BEVITORIA URBANA

FRANCAVILLA AL MARE – Un piccolo locale, semplice, sorto nel vicolo di un paese di montagna per abbinare vini e cocktail a prodotti del territorio per l’aperitivo che nel tempo diventa un ristorante dove la ricerca e la qualità la fanno da padroni e che a distanza di cinque anni raddoppia, approdando in una località balneare, in versione urbana.
È una vera evoluzione, che racconta dell’intuito, della professionalità, dell’impegno e del pizzico di pazzia del suo ideatore, quella di In Bottega–Bevitoria Agricola, il locale nato nel 2017 a Rapino (Chieti) e dal 20 dicembre con un bis a Francavilla al Mare (Chieti), In Vineria–Bevitoria urbana. A scrivere questa storia che sa di attaccamento al proprio territorio è Giuseppe Medaglia, oggi 35enne che nel 2017, con una formazione all’alberghiero alle spalle ed esperienze in giro per i ristoranti, soprattutto in sala, tra Pescara, Chieti e Londra, decide di scommettere sulla sua Rapino.
“Dopo aver girato un po’ – racconta Medaglia a Virtù Quotidiane – mi sono accorto che era il momento di aprire qualcosa di mio e ho creato questo posticino a Rapino. Un locale, nato come bevitoria, in montagna in un vicoletto di paese, e quindi agricola – dice giocando con il nome che ha scelto per questo posto – studiato per valorizzare ed aiutare il paese stesso. A chi viene da noi, parliamo sempre di Rapino e li mandiamo a visitare il paese”.
Questa “cosa piccola – ribadisce – dove mangiare e bere bene”, nel tempo cresce, e diventa un luogo attrattivo, che in tanti decidono di raggiungere dalla costa. “Non mi aspettavo nemmeno io che la gente venisse da Pescara e da altri comuni fuori a trovarci. Sono soddisfatto di quello che ho creato”.
Nel team insieme a Giuseppe, che si occupa di sala, cucina, gestione, “il jolly del ristorante”, ci sono Rocco Michelli, suo cugino, responsabile di sala, Manuel Manzi, chef, e da qualche settimana Emanuele Cozzolino, che dopo esperienze in giro per l’Italia e con chef anche stellati (uno su tutti Moreno Cedroni, con il suo Clandestino susci bar) è entrato nella giovane squadra di In Bottega.
“Usiamo prodotti di qualità e locali che fanno la differenza. La prima cosa che guardiamo è la materia prima, lavorandola il meno possibile per creare dei piatti abruzzesi, rivisitati a modo nostro”. Ad accompagnarli una carta dei vini da 200 etichette dove l’Abruzzo regna sovrano, ma è affiancato da Italia, Francia, Austria, Germania, nonché diversi distillati e qualche birra artigianale. “Nel tempo ci siamo accorti che la ristorazione funzionava quasi più del bere e così siamo diventati un ristorante a tutti gli effetti”.
Iniziato prima del Covid, il salto verso la ristorazione si consolida proprio con la pandemia, “una batosta pazzesca. Un po’ tutti i settori hanno sofferto del Covid e la ristorazione ha preso una bella botta, e noi in un paesino piccolo ne abbiamo risentito ancora di più”, ammette. Eppure la ripresa non è tardata ad arrivare, e così Giuseppe ha deciso di lanciarsi in una nuova avventura. Quella di In Vineria – Bevitoria urbana, la versione “cittadina” aperta il 20 dicembre a Francavilla al Mare. “Sono un po’ pazzo – continua sorridendo – e avevo voglia di aggiungere un tassello a questa cosa figa a Rapino, in una piazza più grande. Sono innamorato di Francavilla, perché è un posto in cui si vive bene, non saturo di locali e così ci ho puntato. Ho trovato il locale giusto, a due passi da piazza Sirena, una zona che d’estate diventa pedonale. È piccolo ma giusto”.
Qui il cuore sono gli aperitivi a base di tapas con prodotti sempre di qualità e scelti secondo la mentalità di Medaglia, con una carta di vini naturali italiani ed esteri e con i grandi classici dei cocktail. “Francavilla ci ha accolti alla grande. In tanti che venivano a Rapino sono venuti a trovarci qui. È stato un inizio oltre le aspettative”. Nel locale per ora si alternano Rocco e Giuseppe, con il supporto di suo papà Lorenzo, “perché non si trova personale e questo è un tasto dolente”.
In Vineria è un format completamente diverso da In Bottega, “perché mai e poi mai vorremmo tagliare le gambe a Rapino, dove ci sono anni di studio, lavoro, sacrificio, ore ed ore ad aspettare i clienti. Se siamo riusciti ad aprire a Francavilla è grazie a Rapino”.
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