IL MONTEPULCIANO D’ABRUZZO FESTEGGIA 50 ANNI DOC A “TERRA MADRE-SALONE DEL GUSTO”

TORINO – In Italia sono numerose le famiglie che amano il vino e altrettanto numerose sono le aziende vitivinicole che si dedicano ad un mercato che è un’autentica passione, oltre che una tradizione.
Ecco perché dunque è particolarmente importante ricordare in un anno come questo, in cui compie 50 anni, come il Montepulciano D’Abruzzo sia diventato in così poco tempo fra i primi 3 vini Doc prodotti in Italia, un traguardo sugellato anche dalla recente partecipazione del consorzio vini abruzzesi a “Terra Madre – Salone del Gusto” con una presenza superiore alle 100 etichette.
La presenza del consorzio all’evento Terra Madre
Durante l’evento Terra Madre – Salone del Gusto 2018 i vini abruzzesi hanno infatti ottenuto una grande attenzione, al punto da diventare protagonisti di un intero corner con oltre 100 presenze di etichette regionali.
L’evento è andato in scena dal 20 al 24 settembre a Torino, ove questi vini hanno potuto contare su una presenza massiccia, un evento tutto dedicato ai suoi 50 anni tenutosi sabato 22 e una degustazione di cinque annate di Montepulciano alla presenza di Emidio Pepe, domenica 23 settembre. Il tutto, all’interno della suggestiva cornice di Palazzo Reale.
Montepulciano D’Abruzzo: 50 anni di Doc
Durante l’evento il Montepulciano D’Abruzzo ha sicuramente occupato un ruolo speciale nel corner organizzato dal Consorzio Tutela Vini D’Abruzzo e non poteva essere altrimenti, considerando le caratteristiche che rendono questo vino così speciale.
Per poter essere definito Doc, infatti, questo vino si deve seguire regole molto rigide. Innanzi tutto, si deve comporre in maniera quasi esclusiva di uve che provengono dal vitigno che ne da il nome, dato che altri tipi di uve non possono superare la soglia del 15%. Anche la coltivazione, inoltre, è severamente controllata: le piante devono essere infatti coltivate esclusivamente su territori collinari o di altopiano che non superino i 500mt.
Questo vitigno così resistente ha dato luogo quindi a una produzione che, partita dal lontano 1968, è arrivata oggi ad una media di oltre 100 milioni di bottiglie all’anno. Presente e passato, dunque, concorrono nel fare del Montepulciano D’Abruzzo uno dei tre vini più amati dagli italiani e non solo, tanto che ormai le sue bottiglie sono disponibili sia nelle enoteche sia negli store che, come Easycoop ad esempio, offrono servizi di vendita vini online con consegna a domicilio.
L’espansione dell’export del vino abruzzese
Il 2018 non è stato solamente l’anno delle 50 candeline del Montepulciano D’Abruzzo, ma anche l’anno dei record in termini di export: secondo i dati Coldiretti infatti, le esportazioni di vino abruzzese hanno registrato quest’anno una crescita del +13%. Pare dunque che il rialzo dei dazi non abbia inciso più di tanto sull’export dei vini dell’Abruzzo, dato che proprio gli Usa pare siano il primo paese importatore di queste etichette, seguiti dalla Germania e dal Regno Unito.
Il 2018 sarà sicuramente un anno da ricordare per le etichette abruzzesi.
Sostieni Virtù Quotidiane
Puoi sostenere l'informazione indipendente del nostro giornale donando un contributo libero.
Cliccando su "Donazione" sosterrai gli articoli, gli approfondimenti e le inchieste dei giornalisti e delle giornaliste di Virtù Quotidiane, aiutandoci a raccontare tutti i giorni il territorio e le persone che lo abitano.