OLIO E CERAMICA AI PIEDI DEL GRAN SASSO, TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE

ISOLA DEL GRAN SASSO D’ITALIA – A Isola del Gran Sasso (Teramo), lungo il viale che porta al Santuario di San Gabriele, c’è un laboratorio che unisce due eccellenze abruzzesi, le ceramiche di Castelli e l’olio del triangolo d’oro del pescarese (Pianella-Moscufo-Loreto). Evandra De Rosa è figlia d’arte, è ceramista, pittrice, consegue il diploma di maestro d’arte presso l’Istituto statale d’Arte di Isernia e poi segue la tradizione della sua famiglia, in particolare del compianto padre artista Enzo De Rosa, e lavora ormai da vent’anni le ceramiche artistiche di Castelli, famose in tutto il mondo. Il laboratorio in cui lavora è anche un punto vendita, aperto a giugno, che gestisce insieme a Ottaviano Domenico, del Frantoio Villa Enzo, noto in zona per essere “il frantoio più vicino al Santo”, oltre che per l’olio pregiato.
“Dipingo a vista nel mio laboratorio, mi piace molto che il cliente veda, che si renda conto dell’artigianalità. Il nostro progetto punta primariamente, infatti, sull’artigianalità e sull’eccellenza”, racconta Evandra a Virtù Quotidiane.
Il pezzo forte del laboratorio è una interessante e innovativa linea da tavola interamente dedicata e pensata per l’olio: bottiglie, oliere, dosatori, tutti creati nel solco della tradizione castellana, ma con l’introduzione di elementi giovani e nuovi: “Mi piace distinguermi per la sterzata di novità che ho voluto dare alle decorazioni, che vedono meno fronzoli e sono meno rigide rispetto alla tradizione, che chiaramente amo e rispetto. Il fascino dell’antico è intramontabile, ma volevo rinnovare proprio per avvicinare la ceramica alle giovani coppie o ai ragazzi in generale, e anche chiaramente per aprirsi a un mercato più ampio e dinamico”.
Per questo Natale sono due le linee che Evandra e Ottaviano hanno ideato: la prima, “L’oro di Eva”, vede l’unione delle bottiglie in ceramica dipinte naturalmente a mano, con incarto in foglia di legno, numerate e in tiratura limitatissima, con all’interno olio di provenienza da Moscufo e Petrella, del Frantoio Villa Enzo, dal sapore e al profumo deciso, monocultivar Dritta. Una linea che si potrà riprodurre non prima dell’anno prossimo, “un po’ per legarla al Natale”, spiega Evandra, “un po’ perché si lega automaticamente alla produzione del nuovo olio, anno per anno. Un prodotto molto di nicchia, quindi, in cui io e il mio collega crediamo veramente molto: facciamo tutto artigianalmente, dall’imbottigliamento all’etichettatura, seguiamo noi tutte le fasi. Una bottiglia d’olio buono a tutti gli effetti, dunque, ma in ceramica di Castelli dipinta a mano, 100% artigianale, made in Italy e ancor di più made in Abruzzo”.
La seconda linea è invece pensata per i liquori tipici abruzzesi: le bottiglie, in puro stile castelli, saranno realizzate in due misure, quella classica e quella mignon, da 0.20, entrambe originali e di grande pregio.
“Le bottiglie più grandi sarà il cliente a riempirle, con i liquori fatti casa, così come la tradizione abruzzese vuole, a partire dal nocino legato alla notte di San Giovanni fino a ratafia, liquirizia e genziana, quelle piccole invece conterranno amaro Gran Sasso, sempre per restare legati al nostro territorio. Le bottiglie mignon sono perfette anche per l’olio aromatizzato, e infatti produciamo e imbottigliamo l’olio del frantoio, aromatizzato anche al limone e al peperoncino”.
Due eccellenze d’Abruzzo, dunque, le ceramiche e l’olio, che uniscono in un mix per niente scontato arte e qualità. Qualità che si rintraccia anche nei materiali: dagli smalti ai colori alle certificazioni delle ceramiche per alimenti, fino all’acciaio inox. Ai piedi del Gran Sasso la creatività dà vita a Meraviglie d’Abruzzo, questo il nome del laboratorio.
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