Cronaca 13 Dic 2024 10:29

Panettone sospeso, con Cantina Tollo e Wine Room il Natale è solidale

Panettone sospeso, con Cantina Tollo e Wine Room il Natale è solidale

PESCARA – Torna anche quest’anno Panettone Sospeso, l’iniziativa di solidarietà promossa da Wine Room di Pescara, il locale aperto nel 2021 da Borgo Venna, società del gruppo Tollo, che si sviluppa attorno a una mega botte.

Sulla falsariga del caffè sospeso, nel locale di via Nicola Fabrizi a Pescara è possibile acquistare al costo di dieci euro un panettone artigianale firmato da Cantina Tollo che verrà quindi donato a Natale alla mensa di San Francesco di Pescara per regalare un po’ di dolcezza alle tante persone in difficoltà che si rivolgono alla struttura solidaristica francescana. Il panettone in genere ha un costo di 22 euro, la restante parte del prezzo quindi viene coperta dallo stesso gruppo Tollo.

L’iniziativa che lo scorso anno ha visto raccogliere 26 panettoni consegnati alla Caritas diocesana di Pescara-Penne è stata presentata ieri sera da Davide Palmitesta, presidente di Borgo Venna, da Lorenzo Di Ciano, vicepresidente di Cantina Tollo e poi da Renato Paesano, presidente della Mensa affiancato da Paolo Chiacchiaretta, uno dei volontari che nella mensa si presta come cuoco.

“Con un gesto semplice vogliamo donare qualche momento di gioia”, ha detto Palmitesta. “L’auspicio è che quest’anno sempre più persone vogliano dare il loro contributo all’iniziativa”, ha aggiunto Di Ciano. Era la vigilia di Natale del 1986 quando la mensa di San Francesco, la prima nata in città e in tutto l’Abruzzo, iniziò la sua attività, anche grazie a una donazione di una persona anonima di 5 milioni di lire. Da allora sono state migliaia le persone che si sono rivolte alle mensa per trovare un pasto caldo. Oggi circa 40-50 persone al giorno si rivolgono alla struttura, ritirando un pacco di viveri o un pasto da asporto.

“L’indigenza non è solo quella che si vede sulla strada”, ha detto il presidente Paesano, perché sono tante le persone che si rivolgono a noi. Oggi situazioni di precarietà sono molto sulle famiglie. Ringraziamo per averci scelto per questa iniziativa. Noi viviamo di Provvidenza”.

 


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