Cronaca 07 Dic 2024 14:57

Pescara Abruzzo Wine, 240 vini di 10 regioni sotto il giudizio del pubblico

Pescara Abruzzo Wine, 240 vini di 10 regioni sotto il giudizio del pubblico

PESCARA – Ci sono vini di dieci regioni nella 18esima edizione di Pescara Abruzzo Wine, la manifestazione vinicola promossa e organizzata dall’associazione Aies (Accademia Internazionale Enogastronomi e Sommeliers) presieduta da Nino Catani, alla guida anche dell’Enoteca regionale e segretario generale della Corporazione dei Saperi e dei Sapori.

Per quest’anno, la suggestiva cornice dell’Aurum accoglie una schiera di 240 vini. La parte del leone è ovviamente quella dell’Abruzzo, ma la novità di quest’anno è la presenza anche di prodotti di Sicilia, Calabria, Puglia, Sardegna, Basilicata, Campania, Molise, Marche e Toscana.

Da ieri (al taglio del nastro c’erano organizzatori, il vicesindaco Maria Rita Carota e il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri) e fino a lunedì le sale dell’ex Fabbrica delle idee sono aperte al pubblico dalle 17 alle 21 per la degustazione dei vini raggruppati nei banchi d’assaggio per vitigni.

È possibile immergersi tra le tantissime declinazioni di Trebbiano, Passerina, Cococciola, Falanghina, Chardonnay, Pinot grigio, Piwi, poi ci sono i banchi di Cerasuolo e rosati, Montepulciano, bollicine e vini fuori regione. E poi tutto un banco è dedicato ai Montepulciano Riserva, presente con ben 50 referenze, “praticamente tutte”, rivendica Catani.

“I vini sono rappresentanti di 100 cantine e in più quest’anno abbiamo voluto dare uno spazio ampio anche ai vini fuori regione offrendo una proposta ancora più ampia al pubblico”.

In Pescara Abruzzo Wine il protagonista centrale è proprio il pubblico. Sono infatti gli appassionati di vino a votare, dopo i loro assaggi, i vini più apprezzati. All’ingresso oltre al calice degustazione viene consegnata anche una scheda di registrazione e una scheda di votazione, suddivisa per vitigni. Al fianco è possibile inserire nome del vino e cantina, decretando così i vini maggiormente apprezzati.

La scheda poi viene imbucata in un’apposita urna che verrà svuotata a conclusione della manifestazione dagli organizzatori, che dopo aver provveduto alla conta, decreteranno anche i vincitori.

Il sistema per la degustazione dei vini presenti è il “Grape Based”, che permette il confronto istantaneo tra i vini prodotti con lo stesso vitigno.

Pescara Abruzzo Wine è anche sinonimo di solidarietà. Abbinata alla manifestazione c’è una raccolta fondi che quest’anno contribuirà ad aiutare la cooperativa sociale la Nave i cui ragazzi speciali sono presenti per aiutare nel servizio di sala durante la manifestazione e la cooperativa sociale Orizzonte di Francavilla al Mare (Chieti). Quest’ultima insieme al Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo ha promosso l’iniziativa Cin Cin solidale, per finanziare, attraverso la vendita di bottiglie di vino devolute dalle aziende della regione e confezionate dai ragazzi speciali dell’associazione, un centro diurno con residenzialità per persone con disabilità in costruzione a Miglianico (Chieti).

Nell’ambito di Pescara Abruzzo Wine, c’è il Premio nazionale “Vino e cultura”: quest’anno il miglior libro sul vino è Sorsi di salute – Il vino senza frasca” di Michele Scognamiglio, il miglior saggio è Le contrade del vino di Loreto Aprutino di Gabriele Valentini (solo omonimo del celebre produttore) e il miglior libro di gastronomia Santo palato di Sarah Cicolini.

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