Cronaca 14 Ago 2019 10:38

PIENONE A FAGNANO PER L’ANTEPRIMA DEL FILM CHE RACCONTA SESSANT’ANNI DI ABRUZZO MONTANO

PIENONE A FAGNANO PER L’ANTEPRIMA DEL FILM CHE RACCONTA SESSANT’ANNI DI ABRUZZO MONTANO

FAGNANO ALTO – Grande successo di pubblico per l’anteprima di La vita de ‘na vota, Memorie di un Abruzzo montano, il film di Julian Civiero, fortemente voluto dalla Pro loco di Fagnano Alto (L’Aquila), presentato ieri sera, 13 agosto, nella suggestiva piazza della Chiesa a Ripa, che affaccia direttamente sulla Valle dell’Aterno.

Un panorama romantico, in cui la luna illuminava i contorni delle montagne, è stato la cornice della calda serata in cui tanta è stata la gente presente.

Tra i molti spettatori, arrivati da gran parte della provincia e ai tanti turisti, anche il sindaco di Fagnano Alto, Francesco D’Amore, il direttivo al completo della Pro loco fagnenese guidata da Walter Franco Rosa e il regista del film Julian Civiero, tutti visibilmente emozionati per la concretizzazione di un progetto durato un anno e mezzo e che ha visto le sensibilità delle persone coinvolte unirsi per dare vita a un documentario carico di storie vere, di emozioni forti, di fragorose risate e di lacrime silenziose per un passato che forse non tornerà più ma che resterà cristallizzato almeno in questo archivio della memoria.

Tanti gli applausi, anche durante la proiezione del film, rivolti a coloro che di volta in volta svisceravano ricordi belli e brutti, crudi e gioiosi della loro esistenza fatta di stagioni, campi coltivati e feste patronali, “che si aspettavano con ansia” come racconta uno degli intervistati, perché cadenzavano la vita e portavano allegria nelle comunità.

E poi, i suoni. Poca la musica presente nel film, maggiormente data dalla banda, a testimonianza di quanto entusiasmo le stesse feste dei Santi apportassero a paesini lontani dai centri più grandi, uno dei pochi momenti di svago e rottura dei giorni che si intervallavano lenti per grandi e piccoli.

Infine, la natura. Una vita rurale non poteva non essere rappresentata da immagini e rumori che solo la natura sa offrire. Ed ecco allora i tuoni e la pioggia battente a simboleggiare l’autunno o il canto degli uccelli all’alba che annunciava l’arrivo della primavera.

L’organizzazione impeccabile della calda serata di agosto si è conclusa con una degustazione dei prodotti tipici del territorio fagnanese, tra cui non poteva mancare l’ottimo tartufo. Luisa Di Fabio

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