Cronaca I segni del silenzio 11 Lug 2021 10:43

SANTA MARIA DELLA RITORNATA, UNA DIMENSIONE DI SOGNO TRA I BOSCHI DELLA VALLE ROVETO

SANTA MARIA DELLA RITORNATA, UNA DIMENSIONE DI SOGNO TRA I BOSCHI DELLA VALLE ROVETO

CIVITA D’ANTINO – Nella Valle Roveto, in prossimità di Civita d’Antino, passando per una stradina bianca che si inerpica sui tornanti di Serra Lunga, tra boschi di lecci, faggi e querce, c’è il Santuario di Santa Maria della Ritornata. Il suono della campanella che si perde e diffonde nell’aria, rompendo il silenzio assoluto che ci circonda, annuncia la nostra visita in questo luogo pieno di leggende.

Il dipinto della Madonna raffigurato nella lunetta d’ingresso al Santuario e altri affreschi del duecento nell’abside della piccola chiesa, le prime testimonianze d’arte e di fede che si presentano ai nostri occhi.

E poi la preghiera, quasi un’invocazione alla Vergine Santa di alcuni pellegrini ,arrivati fin quassù a chiedere grazia e perdono. La credenza popolare vuole che l’immagine della Madonna sia tornata per tre volte da sola su questa montagna, dopo essere stata portata in processione dai fedeli.

La bellezza del luogo, la splendida vista sui Monti Simbruini, su Grancia, Morino, Santa Restituta, Castelnovo e Rendinara: manipoli di case, paesi immersi nel verde e nei colori che, in autunno, assumono calde, colorate tonalità ci spingono in una dimensione di sogno.

Nessun gesto, nessuna parola, solo silenzio e pensieri affollano la nostra mente. Stiamo per andare ma già sentiamo forte, in noi, il desiderio del ritorno. Torneremo, sì, il sabato successivo al giorno dell’Assunzione, quando centinaia di fedeli verranno in processione e aspetteranno il calar della sera per accendere fiaccole e luminarie. Un modo per rendere omaggio a Maria e sperare, ancora, in un nuovo “ritorno”.

“Infiniti spazi, silenzi e cielo che si perde, dove l’occhio non può arrivare, nella stanza del mio ascolto. È qui che mi trovo, in nessun anno ,in nessun millennio. E quello che riesco a sentire, la mia musica, come suono giunto da lontano che la mente non può afferrare”.

*giornalista Rai e scrittore

LE FOTO (dal web)


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