“SHARPER”, DALL’OSSERVATORIO D’ABRUZZO VIAGGIO VIRTUALE IN CILE PER OSSERVARE IL CIELO AUSTRALE

L’AQUILA – Un collegamento straordinario con un telescopio posizionato dall’altra parte del mondo per osservare il cielo australe, dal Gran Sasso al Cile. L’evento, curato dall’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo dell’Inaf, è in programma venerdì prossimo 27 novembre alle ore 9,30, nell’ambito della edizione di Sharper, la Notte Europea dei ricercatori.
Il programma della manifestazione, quest’anno inesorabilmente digitale, dedicata al dialogo tra scienza e cittadini è disponibile a questo link e tutti gli eventi potranno essere seguiti all’indirizzo sharper-night.lngs.infn.it oppure su sharper-night.eu.
“L’osservatorio di Campo Imperatore è molto importante perché con i suoi oltre 2mila e 200metri è il più alto d’Italia – commenta a Virtù Quotidiane il direttore Enzo Brocato (nella foto sotto), alla guida dell’osservatorio da oltre due anni – con la possibilità di osservare il mondo astrale da remoto, gestito da un astronomo che può collegarsi con il pc da casa che permette di analizzare le immagini appena acquisite. Una possibilità molto importante che consente di monitorare gli oggetti cosiddetti transienti e di seguirne la scia di luce”.
Con la sede storica di Teramo e la stazione osservativa di Campo Imperatore, quello abruzzese è il primo Osservatorio astronomico italiano a portare nel nome la sua valenza regionale. Fondato 126 anni fa dal fisico teramano Vincenzo Cerulli, esperto nei calcoli d’orbita, l’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo è una delle diciassette strutture di ricerca dell’Istituto nazionale di Astrofisica (Inaf). Il compito è quello di promuovere e valorizzare la ricerca scientifica e tecnologica nei campi dell’astronomia e dell’astrofisica, di diffonderne i risultati, di promuovere e favorire il trasferimento tecnologico verso l’industria, perseguendo, come da statuto, obiettivi di eccellenza a livello internazionale.
“Una ricerca cui sono particolarmente affezionato è quella sulle controparti ottiche delle onde gravitazionali, con il telescopio di Campo Imperatore e con il nostro gruppo che coordina queste attività di ricerca italiane in rete con tutti i telescopi del mondo”, spiega il direttore che ricorda la scoperta clamorosa, nel 2017, della controparte elettromagnetica delle onde gravitazionali. Una sorta di fusione tra due stelle, per semplificare, che ha segnato la storia della fisica introducendo una nuova branca, l’astronomia gravitazionale.
“Diamo un grosso peso alla divulgazione, nel nostro osservatorio infatti ci sono un museo storico e un percorso didattico – spiega – con la finalità di portare studenti e visitatori, migliaia ogni anno, dentro la ricerca e con un linguaggio più semplice. La realtà permette oggi delle cose che solo una decina di anni fa sarebbero state impensabili”.
“Sharper è un punto nodale di incontro tra la scienza e il pubblico – afferma lo scienziato -. Con l’evento ‘I nostri telescopi dall’altra parte del mondo’ in programma il 27 novembre, alle ore 9,30, avremo un collegamento con i telescopi del Cile e dell’Arizona per osservare il cielo australe”.
Tutti gli eventi potranno essere seguiti all’indirizzo sharper-night.lngs.infn.it oppure su sharper-night.eu.
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