Storia, paesaggio e prodotti tipici per la valorizzazione di Ofena a partire dalla memoria dei suoi abitanti
OFENA – Iniziato durante l’estate, si è concluso nei giorni scorsi il progetto “Memorie e sogno” per la valorizzazione di Ofena (L’Aquila) a partire dalle sue bellezze storico-architettoniche e paesaggistiche, dalle tradizioni e dal patrimonio enogastronomico.
Un percorso condiviso con la comunità locale, voluto dall’amministrazione e portato avanti dalla cooperativa sociale Realize e dall’Asd Ofena in collaborazione con la Proloco, che ha previsto anche un percorso di formazione rivolto a due persone del posto per la gestione dell’Info point, dopo aver prodotto materiale promozionale e multimediale.
Ad agosto, poi, quattro giornate ricche di appuntamenti – tra passeggiate alla scoperta delle origini del paese, letture di Nicola Moscardelli e proiezione di un documentario su Paolo Silveri, due illustri personaggi nativi del posto, e una mostra sui migranti nell’anno del Turismo delle radici – hanno rappresentato il clou del progetto, insieme a “VinOlia. Gocce di Ofena”, che in collaborazione con Slow Food e Ais alla fine di ottobre ha chiuso il percorso avviato in estate con una giornata che ha coinvolto i produttori locali e previsto passeggiate, degustazioni e una tavola rotonda.
Il percorso partecipativo ha previsto l’individuazione di siti di particolare interesse – facendosi guidare da quattro assi tematici legati a natura e paesaggio, storia romana e medievale, paesaggio rurale, mestieri e tradizioni e personaggi illustri – per tracciare percorsi da offrire ai turisti e non solo.
La mission del progetto, che si è aggiudicato un finanziamento nell’ambito dei fondi Restart per lo sviluppo delle potenzialità culturali e l’attrattività turistica del cratere sismico 2009, è stata dunque quella di coniugare sapere popolare e sapere tecnico per la definizione di strumenti permanenti di promozione e valorizzazione del territorio che siano coerenti con altri interventi programmatici e progettazioni in atto. Quanto fatto vuole essere solo il primo passo di un percorso di valorizzazione territoriale e gli strumenti individuati sono pensati per poter essere costantemente implementati.
In sintonia con l’Anno del Turismo delle radici e con uno degli assi portanti del dossier di candidatura dell’Aquila a Capitale italiana della cultura, anche la multiculturalità è stata messa al centro di “Memorie e sogno” in un paese che, come tanti dell’entroterra, dalla fine dell’Ottocento agli anni ‘60 del Novecento, ha vissuto un intenso fenomeno migratorio e che negli ultimi anni, al contrario, si è ritrovato ad accogliere immigrati dall’Asia e dall’Africa. Attraverso laboratori ed interviste, sono state raccolte foto, racconti e testimonianze che hanno poi dato vita all’esposizione permanente.
“È un motivo di orgoglio poter promuovere a livello turistico e culturale tutto quello che Ofena ha da offrire”, ha detto il sindaco Antonio Silveri.
“Abbiamo mappato il territorio e il paese realizzando una mappa fruibile nell’Info point, offrendo uno sguardo rivolto al turista che parte dalla necessità di conoscere cosa sia Ofena e cosa ci sia intorno”, ha spiegato Andrea Spacca, direttore di WelcomeAq.
“Ho sposato il progetto perché si fonda anche sul turismo delle radici, andando quindi alla ricerca non solo delle origini ma anche di quelle persone che migrarono all’estero in modo da riportarle eventualmente anche sul posto”, è stata la considerazione di Marina Pagliccia, impegnata nell’Infopoint.
“Il progetto nasce dalla volontà di rendere protagonisti i cittadini di Ofena, facendo raccontare loro i luoghi del cuore ma anche i personaggi che hanno fatto grande il paese, c’è il canale ‘Memorie e sogno’ in cui sono caricate attualmente 23 storie in cui attraverso la voce degli stessi ofenesi si raccontano storie e personaggi di Ofena, consapevoli che senza memoria e senza sogni non può esistere un paese e la memoria e i sogni sono alimentati dagli stessi cittadini”, ha detto Antonella Marrocchi, di Realize.
Soddisfatti i produttori delle aziende presenti alla giornata del 27 ottobre: Giulia Cataldi Madonna con l’azienda che porta il suo nome, Inalto Vini d’altura, Bice Coletti con la sua Agricola Coletti, Marco Rossi con l’azienda che porta il suo nome, Gentile Vini, Roberto Pacione con la sua azienda La Cantinella di Roberto Pacione, Valeria Lancione, Sergio Carota con la sua azienda Olio di Nonno Tullio.
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