Terre dei Vestini, il rilancio turistico del territorio passa attraverso il vino

PESCARA – Terre dei Vestini non è solo una denominazione vinicola che spera di diventare Docg, ma è un brand per connotare tutto un territorio affinché cresca anche turisticamente nel solco di una storia dalle origini antichissime.
È una delle sfaccettature emerse ieri a Pescara. Immersi nell’arte dell’Imago Museum nel cuore del capoluogo adriatico, per il terzo anno consecutivo si è rinnovato l’appuntamento con “Radici Vestine”, l’evento organizzato dall’associazione Terre dei Vestini, presieduta da Enrico Marramiero, e che riunisce i produttori vinicoli dell’area compresa tra la fascia collinare litoranea e la collina interna della provincia di Pescara delimitata ad est dal mare adriatico e a nord-ovest dal massiccio del Gran Sasso, su 27 ettari di superficie rivendicata nel 2019.
Presenti i sindaci del territorio vestino e l’archeologo Andrea Rosario Staffa, già funzionario della Soprintendenza Archeologica d’Abruzzo, che ha esplorato il legame millenario tra le popolazioni vestine e il vino. Ed è proprio dal suo intervento che è partita la suggestione di realizzare nelle cantine dei Vestini un museo itinerante per immergersi nelle origini di un popolo.
Il convegno “Innesti di Cultura e Territori” è ormai un’occasione annuale per raccontare il territorio, ma anche per confrontarsi con altri luoghi iconici del vino. È così che dopo il primo anno di incontro con le Langhe Barolo e il secondo con il Brunello di Montalcino, ieri è stata la volta del Consorzio Etna Doc, rappresentato dal direttore Maurizio Lunetta che ha raccontato la crescita inesorabile di una denominazione che affonda le sue radici su un territorio unico legatissimo al vulcano più attivo d’Europa.
Dopo gli interventi di Nicola Mattoscio, presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Alessandro Nicodemi, presidente del Consorzio Vini d’Abruzzo, e Concezio Marulli, presidente del Consorzio Casauria Docg, ma anche il saluto dell’assessore regionale Emanuele Imprudente, coordinati da Franco Santini, l’iniziativa è proseguita nel pomeriggio con la degustazione ai banchi d’assaggio dei vini di oltre 30 cantine tra vestine e siciliane.
LE FOTO
Sostieni Virtù Quotidiane
Puoi sostenere l'informazione indipendente del nostro giornale donando un contributo libero.
Cliccando su "Donazione" sosterrai gli articoli, gli approfondimenti e le inchieste dei giornalisti e delle giornaliste di Virtù Quotidiane, aiutandoci a raccontare tutti i giorni il territorio e le persone che lo abitano.