UN WEEKEND TRA ZAFFERANO, TREKKING E ANTICHE USANZE NELLE TERRE DELLA BARONIA DI CARAPELLE

SANTO STEFANO DI SESSANIO – Una due giorni completamente immersi nella tradizione enogastronomica abruzzese, tra trekking e piatti tipici da ricreare sul momento.
È quella organizzata per il 26 e il 27 ottobre prossimi, dalle associazioni “I viaggiatori nel Parco” e “33trek”, con base a Santo Stefano di Sessanio (L’Aquila) nell’ambito del progetto turistico “Si fa il cammino con l’andare”.
Un evento per trekker ma, come si legge sulla pagina Facebook del progetto anche per “raccoglitori e cercatori del senso delle origini”.
Lo zafferano, la pecora alla cottora e i legumi locali, i protagonisti indiscussi dell’iniziativa organizzata con l’intento di mixare e unire in un’unica esperienza arte, gastronomia, bellezza, storia, usanze e natura dell’Abruzzo montano.
In particolare, la prima giornata si svilupperà tra Rocca Calascio e Castel del Monte, per la via del sito archeologico di Colle della Battaglia, a narrare gesta e leggende dei Vestini, il popolo di pastori-guerrieri che ha abitato la zona 3 mila anni fa.
“Ci muoveremo sui sentieri montani intorno al castello di Rocca Calascio in direzione del colle della Battaglia – dicono gli organizzatori –, dove troveremo i resti di un popolo italico antico, fiero e combattivo, di cui si sa poco ma che anche i romani preferirono come alleato piuttosto che nemico”.
“Dei Vestini – continuano – narreremo gesta, usi e costumi, ma lo faremo a modo nostro, attraverso un particolare cammino proprio nei luoghi in cui vissero”.
Prevista inoltre nel pomeriggio, una passeggiata culturale alla volta di Santo Stefano di Sessanio e delle zone limitrofe al piccolo comune, mentre, a cena, si rientrerà in paese e si proseguirà con la degustazione di piatti tradizionali aquilani, preparati utilizzando gli antichi metodi di cottura, direttamente nelle cucine del B&b La bifora e le lune.
La seconda giornata prenderà invece il via con una sessione di raccolta, degustazione e cottura dello zafferano, organizzata nei terreni limitrofi a Prata D’Ansidonia (L’Aquila), uno dei luoghi maggiormente significativi, oggi come in passato, per la produzione del famoso “oro rosso” abruzzese.
“Dovremmo aiutare Velia, un’amica bellissima, con qualche anno sulle spalle e testimone di tutto quanto sia accaduto in questi luoghi nell’ultimo secolo, a raccogliere i fiori – dicono ancora gli organizzatori – . Lei ci spiegherà come, perché ha qualche doloretto alla schiena e una mano le è sempre comoda. In cambio ci insegnerà la sfioratura, l’essiccazione alla brace e ci dirà alla fine due o tre ricette tradizionali che utilizzano questo sapore”.
Una scuola di cucina conclusiva permetterà inoltre di gustare quanto raccolto secondo gli antichi usi: dal risotto allo zafferano alle ferratelle all’oro rosso alle mandorle attorrate.
Il pomeriggio proseguirà infine con una visita guidata organizzata tra il borgo Navelli (L’Aquila) e tutta la zona circostante.
“Abbiamo voluto mettere insieme il meglio della semplice accoglienza abruzzese e il meglio della narrazione di comunità, grazie al contributo di guide e storiche dell’arte di assoluta eccezione e abitanti di questi luoghi – concludono gli organizzatori – . Saremo guidati nei meandri dell’essenza di questa regione da persone e personaggi che vi rimarranno nel cuore, così come rimarrà il ricordo dei luoghi che vedremo, posti dell’anima a ridosso di montagne smisurate”.
“Si fa il cammino con l’andare” è un progetto turistico che nasce con l’idea di combinare natura, sport e patrimonio artistico in un’ottica di valorizzazione delle antiche tradizioni locali, attraverso passeggiate, escursioni e visite guidate a sfondo storico ed enogastronomico.
Per tutte le informazioni dettagliate e sui costi dell’iniziativa in programma, basta contattare le associazioni “I viaggiatori nel Parco” e “33trek”, oppure cliccare direttamente sulla pagina Facebook del progetto. (m.s.)
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