Cultura 28 Giu 2024 09:38

“A love supreme”, il festival del jazz a Capestrano prosegue con il concerto di Chris Dahlgren

“A love supreme”, il festival del jazz a Capestrano prosegue con il concerto di Chris Dahlgren

CAPESTRANO – Dopo il successo della prima serata, che ha visto un’Abbazia di San Pietro a Capestrano (L’Aquila) gremita per l’esibizione di Dimitri Grechi Espinoza al sax con un ensemble composto dalle due note soprano specializzate in canto barocco Anna Simboli ed Elena Bertuzzi e le allieve di canto barocco Veronica Berardi e Honoka Aoki del Conservatorio Evaristo Felice Dall’Abaco, il festival “A love supreme-Capestrano incontri jazz” prosegue stasera con il contrabbassista, violista da gamba e compositore Chris Dahlgren.

L’appuntamento è alle ore 21,00 con “Viola da gamba e improvvisazioni Jazz”, concerto per viola da gamba solo con improvvisazioni e voce.

Il festival jazz “A love supreme – Capestrano incontri jazz”, nato lo scorso anno da un’idea di Nicola Capriati e supportato dall’associazione MusicArti di Maria Letizia Perticarini, con la direzione artistica di Dimitri Grechi Espinoza, prevede quattro serate, fino a domenica, nella suggestiva cornice dell’abbazia benedettina concessa dalla Direzione Musei d’Abruzzo.

“Suonerò una selezione di mie composizioni e brani per viola da gamba, oltre ad alcune improvvisazioni e due standard jazz, e ho intitolato la mia performance  Blue in green–Spiriti della Valle del Tirino”, ha anticipato Dahlgren. “La mia musica attraverserà e trascenderà i confini di diversi generi musicali, come il jazz, il barocco e la musica classica, e indurrà nel pubblico un senso speciale del tempo passato e presente, del luogo e della natura.  Provo un sentimento davvero speciale nell’esibirmi nell’Abbazia di San Pietro ad Oratorium, sin dalla prima volta che l’ho visitata ho avuto la sensazione di una connessione spirituale con lo spazio e con il tempo. In realtà, una sensazione come questa non può essere espressa a parole, quindi credo che la musica esprimerà questo sentimento di connessione dell’uomo alla natura e della terra allo spirito nel modo più diretto”.

“Nicola Capriati aveva conosciuto e ascoltato Chris Dhalgen proprio a Capestrano, dove trascorre le vacanze estive con la famiglia, e ci è sembrata un’occasione perfetta per poter far ascoltare le sue qualità musicali sia di esecutore che di improvvisatore”, ha detto Dimitri Grechi Espinoza.

“Il festival vuole avere un respiro internazionale con fulcro su Capestrano e molti cittadini di Capestrano stanno mostrando curiosità e interesse anche per questa seconda edizione”, ha rilevato Nicola Capriati. “Il contesto storico-paesaggistico dell’Abbazia di San Pietro ad Oratorium, del fiume Tirino, della natura circostante, e di Capestrano sono il suggestivo scenario di A Love Supreme-Capestrano Incontri Jazz; mi auguro che l’evento possa dare il suo piccolo contributo alla divulgazione del prezioso patrimonio storico-paesaggistico che lo circonda”.

Il nome del festival è un omaggio al noto album A love supreme del rivoluzionario sassofonista John Coltrane, alla continua ricerca del suono universale, cosmico, e delle connessioni con la spiritualità.

Dunque, “A Love Supreme – Capestrano Incontri Jazz” nasce seguendo la medesima traccia di ricerca di universi musicali, in un connubio di spiritualità religiosa e laica, al fine di fondere la spiritualità del jazz con la spiritualità del luogo in cui si svolgeranno i concerti. La relativa partecipazione, inoltre, è gratuita.

Il progetto si presenta come una sintesi tra lo spessore e profondità culturale di questa musica – la sua origine etnica e religiosità – e il territorio, inteso come natura e contesto storico-culturale e paesaggistico del borgo di Capestrano e dell’intera Valle del Tirino.  E si spinge oltre, proponendo connessioni tra musica antica, classica, contemporanea e jazz, attraverso l’esecuzione di brani di compositori di varie epoche, volti a far risuonare le corde più intime dello spettatore.


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