Cultura 28 Ago 2020 12:33

“LIBRI NELL’ENTROTERRA”, A SAN BENEDETTO IN PERILLIS PIERANTOZZI CON “L’INCONVENIENTE DI ESSERE AMATI”

“LIBRI NELL’ENTROTERRA”, A SAN BENEDETTO IN PERILLIS PIERANTOZZI CON “L’INCONVENIENTE DI ESSERE AMATI”

SAN BENEDETTO IN PERILLIS – Sabato 29 agosto alle 19,00, a San Benedetto in Perillis (L’Aquila), è in programma l’ultimo appuntamento della prima edizione di “Libri nell’Entroterra. San Benedetto in Perillis Book Festival”.

L’ultimo ospite della rassegna libresca dell’Abruzzo interno, ideata da Paolo Fiorucci (Il Libraio di Notte) con l’aiuto dell’Associazione culturale Perill’Arte, sarà Alcide Pierantozzi con il suo ultimo libro L’inconveniente di essere amati, pubblicato da Bompiani nel marzo 2020

La presentazione avrà luogo in Piazza del Comitato, e sarà il primo evento ad essere ospitato lì dopo il sisma aquilano del 2009. Modereranno l’evento Paolo Fiorucci e Liana Moca, curatrice della rubrica di recensioni libri contemporanei “Prospettiva Moca”.

La prenotazione all’evento – possibile inviando un messaggio alla pagina Facebook o Instagram de “Il Libraio di Notte” – è obbligatoria, per rispettare l’ordinanza regionale in materia di prevenzione Covid19.

“Libri nell’Entroterra” ha già ospitato, nei precedenti sabati di agosto, gli autori Savino Monterisi (Cronache della Restanza, Riccardo Condò Editore), Marco Taddei (Anubi, Coconino Press) e Alessio Romano (Ulisse e Polifemo, Lisciani).

“Avevo l’idea già in testa da un po’, forse esisteva dal mio primo evento ospitato a San Benedetto in Perillis, nel 2018”, dice Fiorucci. “In quell’occasione avevo pensato che sarebbe stato bello organizzarci un’intera rassegna dedicata al libro, un book festival in un paese tanto piccolo quanto meraviglioso. Così, grazie al sostegno dell’ Associazione Culturale Perill’Arte, quest’estate il sogno è diventato realtà (e il fatto che sia accaduto nel 2020, con tutte le difficoltà che conosciamo, aggiunge valore a questa bella pagina della mia vita di libraio). Sono da sempre convinto della necessità di organizzare eventi culturali nell’Abruzzo interno, è un modo per incentivare quello che mi piace chiamare ‘turismo librario’ e per far sì che una volta tanto si parta dalle città della costa per raggiungere i piccoli borghi troppe volte spopolati di questa parte d’Abruzzo. ‘Libri nell’Entroterra’ serve anche a questo, a prendere una strada nel senso di marcia opposto alla consuetudine. Credo che, fra tutti gli eventi organizzati in due anni in giro per l’Abruzzo, il Book Festival di San Benedetto in Perillis sia quello che di più riassume la filosofia de ‘Il Libraio di Notte’, e il primo passo verso il prossimo sogno da realizzare: far diventare San Benedetto in Perillis ‘Borgo del Libro'”.


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