Cultura 06 Mag 2023 23:10

Memoria condivisa e identità nelle opere scultore di Carlo Mangolini in mostra all’Aquila

Carlo Mangolini

L’AQUILA – “Un archeologo del contemporaneo che pesca, raccoglie memorie e le cuce insieme con dei fili tutti suoi che portano una narrazione molto importante. Non lavora con il riciclo o il recupero nel senso più comune del termine, ma ricostruisce memorie”.

Così Simona Bartolena descrive Carlo Mangolini, le cui opere sono esposte nella prestigiosa cornice di Palazzo Cappa Cappelli e negli spazi della Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre, all’Aquila.

L’esposizione, inaugurata oggi e che va avanti fino alla fine di maggio, si intitola “Quello che resta” ed è curata proprio dalla Bartolena con allestimento dell’architetto Marcello Deroma.

Secondo l’artista, rappresentare memoria condivisa e identità è stato complesso “nella misura in cui sono tematiche fanno parte di tutti noi, della nostra anima e delle nostre emozioni”. L’ispirazione “parte proprio dal rapporto che abbiamo con il passato, che ci arriva attraverso molti mezzi e tanti strumenti espressivi. Sono rimasto emozionato dagli oggetti, dalla matericità di alcuni strumenti che ci parlano del passato, la superficie ammaccata o abrasa ancora ci parla non solo di chi li ha creati ma anche di chi li ha utilizzati. Un senso di recuperare degli oggetti, non solo materici, e ridargli un senso”.

Le opere di Mangolini sono assemblaggi scultorei realizzati con materiali eterogenei e recuperati dall’artista in mercatini, botteghe o salvati dalla distruzione e dall’oblio. Nascono da un lavoro incessante di ricerca di tracce e di memorie del tempo trascorso, attraverso il recupero e il riuso di vecchi attrezzi e di strumenti da lavoro appartenuti ad un passato recente, laborioso e collettivo.

Accompagna l’esposizione per tutti i fine settimana di maggio la rassegna “La corte dell’arte” ideata dallo stesso artista che, partendo dai temi del recupero, della memoria e dell’identità soggettiva e collettiva, ha chiesto ad artisti, musicisti, cantanti e performer un’interpretazione dei medesimi concetti, attraverso le proprie professioni.

Nato a L’Aquila nel 1970, autore e curatore, Carlo Mangolini si occupa di promozione culturale attraverso la realizzazione di progetti multidisciplinari. Declina la propria attività in diversi filoni di ricerca, dalla progettazione di allestimenti ed eventi culturali all’attività autoriale di produzione artistica.

Come il visitatore tocca le opere e vi interagisce, così altre forme ed espressioni artistiche entrano in relazione con lo spazio espositivo. “La corte dell’arte” è proprio questo: un simposio di artisti e di musicisti che interpretano, a loro modo e con la loro sapienza, i temi del recupero, della memoria e dell’identità. L’Artista, insieme ai partecipanti, ha stilato un calendario di eventi che, a partire dal 6 maggio 2023, avranno luogo a cadenza settimanale.

IL PROGRAMMA

Sabato 6 maggio 2023 ore 18.00
Sinfonia n.3 (Eroica) di L. W. Beethoven
Trascrizione per orchestra da camera di Carl Friedrich Ebers
Progetto Syntagma – Gabriele Pro, concertmaster

Domenica 7 maggio 2023 ore 18.00
Trapassato Prossimo sonorizzazione elettronica
Opera musicale del M° Roberta Vacca

Sabato 13 maggio 2023 ore 18.00
Le figlie della luna
adattamento da Italo Calvino di Valeria Bafile
Valeria Bafile, voce – Fabrizio De Melis, violino
L’Ulisse Ritrovato Lettura-Concerto per voce recitante e piano da “Ulisse” di James Joyce
Regia e drammaturgia di Massimiliano D’Aloiso – Musiche di Aurora Aprano

Sabato 20 maggio 2023 ore 18.00
Canti popolari abruzzesi e di altre regioni
Corale Gran Sasso – Paolo Bernabei, Nicolino Rantucci fisarmoniche
Direttore M° Carlo Mantini

Sabato 27 maggio 2023 ore 18.00
Alle Danze
Antiche danze ungheresi del XVII Secolo di Ferenc Farkas
Rumänische Volkstänze di Béla Bartók
Danze Norvegesi di Edvard Grieg
Quintetto di fiati Ellet

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