SUL SET DEL DOCUFILM SU CELESTINO V DI CINZIA TH TORRINI
di Giorgia Roca

L’AQUILA – Da qualche mese sono partite le riprese di una nuova produzione cinematografica della Cassiopea Film Production, diretta da Cinzia TH Torrini e Ralph Palka, incentrata sulla figura di Celestino V.
In questi giorni la troupe – che ha scelto l’Abruzzo come set naturale – è arrivata nel borgo di Capestrano (L’Aquila) per girare delle scene in ambienti interni, che riportino la suggestione del ritrovo dell’eremita e alcuni degli incontri più significativi.
Indicativa, inoltre, la scelta della regia di affiancarsi a collaboratori, giovani tecnici e maestranze abruzzesi.
Il concept, intitolato Celestino V il ritiro dal mondo, ancor prima di trovare risposte, intende portare alla luce determinate domande di grande attualità attinenti al rapporto col potere, il potere della scelta, la scelta della rinuncia.
E, in particolare, Pietro del Morrone fu artefice del proprio destino o fu strumento del potere ecclesiastico e politico?
Il documentario sarà arricchito da contributi di esperti, grazie ai quali si analizzeranno i vari aspetti della sua abdicazione.
Saranno restituiti al grande pubblico alcuni momenti cruciali e intimi degli ultimi anni di vita del santo eremita.
Nelle vesti di Celestino V, l’attore Marc Fiorini – che vanta una carriera costellata da numerose interpretazioni anche accanto a Tom Hanks in Angeli e demoni, Keira Knightley in Seta e John Huston in Tentacoli, per citarne alcuni – di cui si rimane meravigliati dal profondo senso di spiritualità al punto da comprendere quanto sia puntuale la sua presenza all’interno del progetto.
“Le emozioni sono tante e ho accettato l’offerta di interpretare questo grande spirito di Celestino V perché mi sento di avere gli stessi sentimenti”, ha detto l’attore a Virtù Quotidiane, in esclusiva sul set. “Si crede che un pezzo di terra sia peggio dell’altra favorendo la negatività, invece di capire che niente succede in questo mondo senza la volontà del grande e misterioso Creatore, qualunque sia la religione di riferimento”.
“Dobbiamo fare pace con il nostro orgoglio e il nostro ego che ci manda fuori strada. E anche con la nostra mortalità, se vogliamo vivere in eterno. Personalmente ho dimenticato il detto occhio per occhio, vivo ogni qui e adesso e mi sento l’uomo più fortunato al mondo da quando vedo la verità dietro la realtà”.
“Attualmente”, ha rivelato Fiorini, “sto scrivendo un ultimo film di guerra che tiene conto delle divergenze tra le classi sociali e vorrei istituire un premio per le persone più mature”.
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