1973–2023: CITRA COMPIE 50 ANNI E FESTEGGIA AL TEATRO TOSTI CON KATIA RICCIARELLI
ORTONA – Citra, una storia che dura da 50 anni. Festeggiamenti al Teatro Tosti di Ortona (Chieti), lunedì sera, dove il presidente della più grande realtà vitivinicola d’Abruzzo Sandro Spella, il direttore Fabio De Dominicis e il responsabile marketing Giuseppe Colantonio hanno posto l’accento sull’importanza della squadra, della capacità di unirsi, per raggiungere obiettivi importanti, quelli inizialmente fissati dai padri fondatori, che nel 1973 lanciarono il concetto “l’unione fa la forza”.
“Raggrupparono nove cooperative, tremila famiglie di soci, per avviare questa realtà, che oggi è sulle tavole di tutto il mondo”, ha spiegato Colantonio. “Il claim di questo evento è Citramandiamo perché la vera forza è la condivisione”.
“Aggregarsi è la soluzione vincente. Se oggi Citra è diventata così importante sul territorio e non solo, lo si deve solo a queste persone che cinquant’anni fa si sono aggregate. Nel tempo, nonostante i vari passaggi di amministrazione, siamo ancora qui. Questo è un traguardo che il settore vitivinicolo abruzzese deve necessariamente riconoscere”, ha precisato De Dominicis. “Tra l’altro noi esportiamo una buona parte del nostro vino”.
Citra punta sulla sostenibilità. “La nuova sfida è proprio questa”, ha sottolineato Valentino Di Campli, a lungo alla guida di Citra e oggi componente del consiglio di amministrazione. “Una parola che raccoglie diversi concetti: la sostenibilità ambientale, economica e sociale”.
“In questi cinquant’anni è cambiata la consapevolezza che l’unione fa la forza”, ha aggiunto il presidente Spella. “Con questo compleanno abbiamo concretizzato ciò che era nell’immaginario dei padri fondatori. Ora ci si può anche allargare ulteriormente, pensare alle cooperative e rivalutare i prodotti dei nostri agricoltori”.
Riccardo Cotarella, presidente mondiale degli enologi e, dal 2017, alla guida del Citra-Wine-Team ha citato un breve aneddoto emblematico dell’importanza di Citra e delle cantine cooperative: “Ricordo venti anni fa, una delle frasi che non ho mai dimenticato. Quando gli agricoltori andavano in cooperativa dicevano: ‘vado in cantina a scaricare l’uva’. Il verbo ‘scaricare’ è simbolico dello scarso valore che si dava al proprio prodotto. Sono convinto che questo atteggiamento sia cambiato soprattutto grazie alle cantine cooperative, sono una leva che solleverà il mondo del vino. Rimane un problema fondamentale da risolvere per quanto riguarda il vino abruzzese, il 30% di vino imbottigliato è una percentuale troppo bassa”.
Citra è attualmente la principale realtà vitivinicola abruzzese, capace di produrre 22 milioni di bottiglie, di cui circa il 60% sono destinate ad oltre 50 mercati nel mondo. È stata la prima realtà abruzzese ad entrare nella grande distribuzione (Gdo).
Nel corso della celebrazione è stata presentata l’etichetta speciale per il cinquantennale della linea Laus Vitae e al Vinitaly, nei prossimi giorni, verranno presentati i risultati raggiunti con questo prodotto di qualità, così come è stato accertato dagli enologi.
I festeggiamenti hanno visto la presenza di un ospite speciale: il soprano Katia Ricciarelli che insieme al tenore Francesco Zingariello che ha deliziato i presenti con una spettacolare interpretazione del “Libiamo ne’ lieti calici”, celebre episodio del primo atto della Traviata di Giuseppe Verdi, omaggiato il compositore ortonese Tosti intonando “A vucchella” (in Italiano “la boccuccia”) e per chiudere tutti i dipendenti di Citra sono saliti sul palco cantando “We are the Citra” sulle note “rivisitate” dei Queen.
Presenti autorità e istituzioni a partire dal sindaco di Ortona Leo Castiglione, il vescovo Emidio Cipollone, il senatore Etelwardo Sigismondi, il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, il presidente nazionale dell’associazione Movimento Turismo Vino, Nicola D’Auria e il presidente nazionale dell’associazione Città del Vino, Angelo Radica. A moderare gli interventi il giornalista Fabio Piccoli di Wine Meridian.
Premiati tutti gli ex presidenti di Citra: Angelo Iasci, Eleuterio Buzzelli, Sebastiano Porello, Valentino Di Campli e Angelo Baccile.
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