Casal Thaulero, dall’azienda del precursore della viticoltura abruzzese lo Spumante Trabocco
ORTONA – Dal 2005 parte del gruppo Citra, tra le realtà cooperative vitivinicole più importanti d’Abruzzo, Casal Thaulero è un marchio storico del vino abruzzese nato nel 1961 dall’iniziativa di alcuni vignaioli che decisero di associarsi e costituire una cantina cooperativa, per produrre ed esportare i vini abruzzesi nel mondo. Infatti nel 1968 Casal Thaulero è stata la prima cooperativa abruzzese ad imbottigliare ed esportare vini a denominazione di origine controllata nei paesi extra europei.
“La Cantina Casal Thaulero prende il nome dalla piccola località di Casal Thaulero (Teramo) dove risiedeva la nobile famiglia dei Thaulero, di tradizione militare e proveniente da Amburgo, che si stabilì in Abruzzo nel XVI secolo con un mandato, ricevuto direttamente da Carlo V, di sovrintendere quest’area dell’Abruzzo”, racconta Pina D’Eusanio.
“Un precursore della viticoltura abruzzese fu Giovanni Thaulero, protagonista di rilievo del processo di riforma economica e dell’agricoltura”, ricorda ancora D’Eusanio, che indica nel 1968, anno in cui è nata la Doc Montepulciano d’Abruzzo, un passaggio chiave nella storia dell’azienda.
Giovanni Thaulero aveva un formazione filosofica ed umanistica; a lui si deve un “discorso” pubblicato negli Annali di Agricoltura Italiana nel 1819. Ricoprì diversi ruoli istituzionali nel Regno di Napoli tra cui quello di consigliere dell’Intendenza. Il casale nel comune di Montepagano, frazione di Roseto degli Abruzzi (Teramo), si trovava in quell’epoca al centro della tenuta agricola di famiglia con numerose case mezzadrili dove si andavano sperimentando le nuove tecniche agricole; la popolazione rurale si stabilizzò a consolidare il piccolo borgo che fu arricchito nel 1836 dalla costruzione di una piccola chiesa, finanziata da Giovanni Michele Thaulero, oggi al centro dell’insediamento.
Oggi, Casal Thaulero, con sede a Ortona (Chieti), è tra le prime quattro aziende a utilizzare il neonato marchio collettivo Trabocco, che identifica e protegge proprio gli spumanti metodo italiano imbottigliati esclusivamente in Abruzzo.
“Nel 2014 abbiamo svolto i primi esperimenti per valutare quali fossero i vitigni autoctoni più adatti alla spumantizzazione”, ricorda D’Eusanio, “oggi col progetto Trabocco vogliamo promuovere le bollicine prodotte con metodo italiano, abbiamo voluto trasformare tutta la nostra linea Voilà dedicata agli spumanti in Trabocco Abruzzo spumante Doc Pecorino e Rosè”.
“Il Pecorino ha una caratteristica fragrante, fresco, fruttato, sapido e buona acidità”, spiega Davide Dias, enologo di Casal Thaulero. “Per il Rosè la raccolta delle uve, 100 per cento Montepulciano d’Abruzzo, avviene in anticipo per mantenere una buona acidità e un colore tenue”.
Attività realizzata con il contributo del Masaf, ai sensi del decreto direttoriale n. 553922 del 28 ottobre 2022 (cfr. par. 3.3 dell’allegato D al d.d. 302355 del 7 luglio 2022)
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