Cantine e vini 27 Mar 2023 18:50

IL VINO DI PIANTATE LUNGHE, PICCOLA REALTÀ PLURIPREMIATA CHE UNISCE LE MARCHE ALL’ABRUZZO

IL VINO DI PIANTATE LUNGHE, PICCOLA REALTÀ PLURIPREMIATA CHE UNISCE LE MARCHE ALL’ABRUZZO

L’AQUILA – Una storia che lega Abruzzo e Marche, la passione recondita nei confronti della terra che neanche studi ed esperienze in ambito economico sono riusciti a far sopire, l’interesse per il vino e la filosofia del buono pulito e giusto da una vita professata da Slow Food. Sono quelli di Nicola Splendiani, aquilano di 47 anni, che dopo il terremoto del 2009 trova la forza di inseguire i propri sogni e reinventarsi.

Giovane e insoddisfatto dipendente di banca, che dopo la laurea in Economia si era avvicinato alla facoltà di Agraria, riprendendo dei terreni abbandonati di proprietà di sua moglie, dà prima vita all’azienda Podere Giustini, a Candia di Ancona, dove coltiva uliveti e vigneti e porta avanti un apiario, per poi fare ingresso in Piantate Lunghe, tenuta da quattro ettari poco distante dove insieme a due soci, Roberto Mazzoni e Amedeo Giustini, da uva montepulciano si producono i vini più rappresentativi del territorio: Rosso Conero Doc e due Conero Riserva Docg.

Ai quali, dal 2016 proprio dopo l’ingresso di Nicola, si sono aggiunti un’altra riserva e un rosato, per una produzione che oggi sfiora le 25mila bottiglie per 4 linee di Montepulciano, di cui sono anche state rinnovate le etichette.

Il richiamo della terra, tuttavia, a Nicola non ha fatto abbandonare del tutto l’altra professione: dopo aver vissuto ad Ancona per essere vicino all’azienda, l’arrivo del primo figlio lo ha indotto a tornare all’Aquila dove, strada facendo, ha anche ripreso l’attività iniziale e oggi si divide tra il lavoro di consulente bancario e assicurativo e quello di responsabile contabile e di marketing dell’azienda vinicola.

“Abbandonare il lavoro manuale mi è pesato molto”, confida, “anche se ho avvertito poco il distacco, considerando che è coinciso con il periodo della pandemia in cui ci si è fermati tutti”. La ripartenza post Covid ha visto l’azienda impegnata in eventi e nell’avvio della ristrutturazione di un casale che verrà ultimata a settembre per diventare uno spazio di ricezione turistica. “In fondo siamo una piccola realtà e il mercato italiano ed estero riesce ad assorbire tutta la nostra produzione. L’ambizione è quella di crescere, anche se un passo alla volta”, rivela.

Negli ultimi dieci anni la crescita qualitativa è stata certificata dalla conquista di diversi riconoscimenti, come quelli dei tre bicchieri del Gambero Rosso nelle edizioni di Vini d’Italia 2009 e 2010 al Conero Riserva Rossini 2005 e Conero Rossini 2006; tra i premi ottenuti al Merano Wine Festival quello pù recente è andato nel 2016 al Rosso Conero 2013; e il Conero Riserva Il Palazzo è stato decretato miglior riserva delle Marche nel 2021, per dirne alcuni.

Piantate Lunghe, che produce anche un Igt rosso Rune frutto di potatura tardiva e raccolta a novembre di grappoli più piccoli, ha in programma nuove sperimentazioni su un bianco in cocciopesto ideale da abbinare ai formaggi.

I vini rossi Piantate Lunghe sono caratterizzati da una scarsa presenza di solfiti, rimanendo al di sotto del limite legale consentito ed eguagliando quasi i dati dei vini biologici, e possono essere acquistati al Mercato contadino dell’Aquila oppure tramite e-commerce dal sito dell’azienda.

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