LE UOVA DI PASQUA DOLCI AVEJA, ECCO COME UN PRODOTTO ARTIGIANALE DI QUALITÀ SI DIFFERENZIA DA UN COMMERCIALE
di Giorgia Roca

L’AQUILA – Un mix gustativo che comprenda la scioglievolezza del cioccolato, la percezione aromatica della giusta miscela e la varietà delle sensazioni che giungono alle papille del gusto: è il piacere fisico ed emozionale al quale punta Dolci Aveja, storica azienda dolciaria aquilana che in tanti anni di attività non ha mai abbandonato il carattere artigianale delle produzioni.
Migliori espressioni del cioccolato non possono che essere le uova di Pasqua, in questo periodo in piena produzione e il cui valore aggiunto sta proprio nella freschezza della lavorazione del cioccolato, che si percepisce nettamente al palato, oltre a quello intrinseco dato dalla qualità eccellente della materia prima selezionata.
Latte, fondente, cioccolato bianco e – novità di quest’anno – cioccolato variegato, marmorizzato chiaro e scuro.
La massa di cioccolato viene rigenerata grazie ad una lavorazione che crea nuove miscele, la scioglie, la ritempera, portandola alla temperatura giusta che permetterà l’essiccazione e quindi la creazione del prodotto, e da qui, da questo esatto momento, inizia la nuova vita del cioccolato e ne garantisce la sua freschezza.
La prima fase di concaggio e raffinazione, ad opera delle poche grandi aziende produttrici di cioccolato nel mondo, trasforma la fava di cacao in un prodotto pregiato amabile con una consistenza liscia ed omogenea.
È così che il cioccolato arriva a Dolci Aveja ed è qui che la produzione delle uova inizia appena 40 giorni prima di Pasqua, senza alcuna fase di stoccaggio, perché lavorare una cioccolata in tempi ridotti rispetto all’utilizzo finale del cliente permette di mantenere inalterati i valori nutrizionali, i profumi e determinate note di acidità e di gusto.
L’intera procedura della lavorazione del cioccolato è controllata personalmente dal titolare Mariano Calvisi, che da ormai quasi mezzo secolo porta avanti Dolci Aveja con la moglie Maria Teresa (nella foto).
Le uova vengono colate, poi ruotate manualmente nello stampo, e viene inserita altrettanto manualmente la sorpresa con una abile apertura dello stampo, infine incartate una per una prima con la carta di alluminio (ormai scomparsa totalmente nelle grandi produzioni industriali). Questo incarto serve a mantenere tutte le proprietà e la freschezza del cioccolato prima della fase finale di packaging. All’interno si trovano sorprese nuove ogni anno e diverse, in base alla tipologia dell’uovo prescelto.
“I sapori vengono esaltati, e ho notato che chiunque assaggi la nostra cioccolata cambia espressione sul volto. Con i nostri clienti abbiamo un rapporto stretto e di fiducia, ci chiamano persino per chiedere quali sono le sorprese di quest’anno”, dice Maria Teresa a Virtù Quotidiane.
Tante sono le opzioni, dall’uovo di Pasqua “Fazzoletto” – più semplice e adatto ai bambini – alle uova per adulti, che non disdegnano di ricevere questo omaggio prezioso e simpatico, sia uomini che donne , per loro l’uovo “gioiello”con doppia sorpresa, interna ed esterna; l’uovo “Big” da 1 chilo e 300 grammi; il “Maxi” da 4 chili di cioccolato, un uovo “famiglia” che fa sbalordire tutti, e che spesso viene utilizzato per lotterie di beneficienza. Per finire il fondente 80% su prenotazione.
Anche gli intolleranti al lattosio possono essere accontentati, avendo una linea di macchinari per la lavorazione del cioccolato puro che escludono contaminazione, e permettono, inoltre, alle varie tipologie di cioccolato e miscele di raggiungere la giusta temperatura, per essiccare e non sbiancare.
Lontana dalla grande distribuzione, Dolci Aveja rimane fedele ai suoi valori aziendali: l’eccellenza della genuinità e la fiducia costante dei consumatori. “Non abbiamo interesse a massificare i nostri prodotti, preferiamo farne il giusto quantitativo per non penalizzare i nostri clienti con prodotti che non ci rappresentano in termini di qualità”, conclude.
Le uova si trovano al negozio di Dolci Aveja in viale Corrado IV n. 28 all’Aquila o nel laboratorio di Cavalletto d’Ocre.
LE FOTO
pubbliredazionale
Sostieni Virtù Quotidiane
Puoi sostenere l'informazione indipendente del nostro giornale donando un contributo libero.
Cliccando su "Donazione" sosterrai gli articoli, gli approfondimenti e le inchieste dei giornalisti e delle giornaliste di Virtù Quotidiane, aiutandoci a raccontare tutti i giorni il territorio e le persone che lo abitano.