HELMUTH KOCHER: AL MERANO WINE FESTIVAL 2022 UNO SPAZIO IMPORTANTE ALL’ABRUZZO

PESCARA – Incursione abruzzese per Helmuth Kocher, patron del Merano Wine Festival, uno dei più rinomati eventi enogastronomici d’Europa, determinato a riservare alla nostra regione maggior spazio nell’edizione 2022 della manifestazione.
Arrivato domenica sera, Kocher ha trascorso la giornata di lunedì all’Aquila prima di visitare le aziende Castorani e Orsogna e concludere con una cena al Trabocco Mucchiola di Ortona (Chieti), peraltro una delle insegne new entry nella Guida del Gambero Rosso. Stamattina, incontro con il presidente della Camera di Commercio Chieti-Pescara Gennaro Strever e rappresentanti della Gran Sasso.
“La mia personale intenzione”, dice a Virtù Quotidiane, “è quella di una presenza abruzzese come quella della Campania (che a Merano ha un ampio spazio quotidianamente animato da eventi e show cooking, ndr), importante, che rappresenti tutte le province e le sue eccellenze”.
“Sono venuto in Abruzzo per un incontro con l’assessore regionale Emanuele Imprudente, per vedere il territorio e cercare di inserirlo al Wine Festival, non solo con il vino ma anche food ed eccellenze di tutto il territorio”.
“La mia permanenza è stata purtroppo breve, sono arrivato domenica sera, ieri sono voluto essere all’Aquila che per il Merano Wine Festival rappresenta una referenza importante considerando che per vent’anni c’è stata una collaborazione, oggi purtroppo scemata, con l’Istituto Alberghiero”, racconta. “Non ero mai stato all’Aquila d’inverno, tutto queste montagne innevate ricordano un po’ Merano”, afferma sorridendo, “toccare con mano il territorio è diverso da conoscere solo i prodotti per la loro fama”.
“Con il presidente della Camera di Commercio abbiamo iniziato a vedere come riuscire a instaurare una collaborazione”, spiega, “l’Abruzzo è da sempre presente a Merano, ora dopo i contatti avvenuti nell’ultima edizione, soprattutto con Giovanni Rosato, responsabile Agroqualità Abruzzo, e Tito Cieri dell’Assessorato all’Agricoltura, si sono create le condizioni per questa visita che, tuttavia, è ancora di tipo preliminare”.
“Era un mio desiderio da tanti anni visitare un trabocco”, confida poi Kocher, “quando mi hanno detto della cena sono stato felicissimo, d’inverno e di sera poi è particolarmente suggestivo. La presenza di due musici ha poi reso tutto folcloristico”.
“Un’esperienza unica – ha detto in un video postato sui suoi social, mentre percorre la lunga passerella per arrivare nel trabocco – , organizzata esclusivamente per la Wine Hunter Area (il progetto di “caccia” delle eccellenze enologiche che rappresenta il cuore pulsante del festival, ndr)”. (m.sig.)
Sostieni Virtù Quotidiane
Puoi sostenere l'informazione indipendente del nostro giornale donando un contributo libero.
Cliccando su "Donazione" sosterrai gli articoli, gli approfondimenti e le inchieste dei giornalisti e delle giornaliste di Virtù Quotidiane, aiutandoci a raccontare tutti i giorni il territorio e le persone che lo abitano.