La nuova pizza di Bufalarium è con ingredienti cucinati e dedicata all’Aquila
di Giorgia Roca
L’AQUILA – I sapori delle tipicità del Sud d’Italia, dalla Calabria al Cilento, passando necessariamente per Napoli, si ritrovano da Bufalarium, in Piazza IX Martiri e lungo via Strinella, all’Aquila, ai quali da oggi si aggiungono quelli di una nuova pizza, Aquilanum, dedicata al capoluogo abruzzese e farcita con ingredienti locali trasformati ancor prima di arrivare in forno.
Fungo porcino fresco, salsiccia, tartufo fresco, salvia, e lo zafferano dell’Aquila Dop – quest’ultimo ad insaporire il ripieno di ricotta del cornicione – sono i prodotti scelti per una delle pizze così elaborate e capaci di esaltare l’accostamento dei vari gusti. La novità è anche nella preparazione: gli ingredienti finiscono sulla pizza dopo essere stati già cucinati. La selezione di queste pizze si completa con quella all’amatriciana, con guanciale di Amatrice, pecorino di Pizzoli e pomodoro pelato bio; e l’Arraparum con cime di rapa, filetti di alici, salsiccia aquilana, ‘nduja calabrese e provola fresca affumicata.
“Anche questa pizza è napoletana come tutte le altre e composta da ingredienti esclusivamente italiani, come la farina di Molino Vigevano, che lasciamo maturare e lievitare con un prefermento per quasi 36 ore. È un impasto molto leggero e arioso, quindi piuttosto digeribile. L’ho voluta dedicare con piacere all’Aquila, la città che mi ha accolto tanti anni fa e che mi dà molte soddisfazioni apprezzando la mia cucina”, dice Alessandro Zicca, 43enne calabrese che ha aperto nel 2019 in via Strinella e ha bissato lo scorso anno in centro storico.
Il nome stesso della pizzeria indica l’ingrediente principale, la bufala campana che arriva direttamente da un caseificio bio di Roccadaspide (Salerno) per arricchire oltre 20 gusti di pizze e antipasti fritti.
Inoltre, come per ogni buona ricetta della cucina italiana che si rispetti, non si può partire che dall’olio evo prodotto da un frantoio in provincia di Bari e ideale per il tipo di pizza proposta. Si arriva, infine, ai dolci con le specialità di Sal De Riso, i cannoli siciliani e i tartufi tradizionali di Pizzo calabro.
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