La pizzeria Bufalarium raddoppia e apre in centro all’Aquila, caciocavallo impiccato in sala
di Giorgia Roca

L’AQUILA – Ancora pochi giorni di attesa e poi verrà inaugurata la seconda pizzeria Bufalarium, all’Aquila, che approda in centro storico, in Piazza Nove Martiri, dove Alessandro Zicca, 42 enne di origini calabresi, punta a replicare il successo del locale di via Strinella aperto nel 2019.
Nella nuova avventura sarà affiancato dal campano Salvo Oliva, mentre resterà invariato il format incentrato sulle specialità a base di bufala, che negli anni ha riscosso grande apprezzamento.
Un caseificio bio di Roccadaspide (Salerno) è il loro principale fornitore di mozzarelle di bufala, ingrediente che viene declinato in una varietà di quasi 20 pizze e negli antipasti fritti.
La composizione di ciascuna pizza, dunque, racconta una storia diversa e il suffisso “um” indica quelle alla bufala. Bufalarium è diventato celebre anche grazie alla Bufalaccia, pizza con bignè ripieni di bufala fritti, mozzarella di bufala, spiedino di bufala e pachino, e caciocavallo di bufala.
Alcune tra le pizze più richieste a base di bufala sono la Siculanum con pesto di pistacchio, prosciutto crudo in uscita, stracciatella di bufala, pomodori secchi e granella di pistacchio; oppure la Peccatum con salsa di ciliegino giallo, stracciatella di bufala, guanciale croccante; e ancora l’Arricriarum con carpaccio di black angus, rucola, bocconcini di bufala, tartufo fresco grattugiato e un olio evo selezionato appositamente.
La farina utilizzata è di tipo 1 di Molino Vigevano, leader pavese pluricertificato nella produzione di farine professionali e casalinghe. Per la lievitazione si attendono 36 ore e si ricorre alla biga, ossia un pre fermento.
Tra i dolci disponibili, spiccano la pasticceria di Sal De Riso, i tradizionali tartufi di Pizzo calabro, e i cannoli siciliani, a conferma di una offerta culinaria che coniuga le tradizioni del Sud.
Bufalarium in Piazza Nove Martiri apre nei locali che in passato ospitavano la Pizzeria Delle Rose e avrà a disposizione una trentina di posti a sedere all’interno e anche all’esterno, sarà aperta a cena tutti i giorni al momento, prima di estendere anche al pranzo.
Da settembre, inoltre, sarà possibile fermarsi anche per un aperitivo al bancone, e sarà presente in sala il cosiddetto caciocavallo impiccato, ovvero il formaggio verrà appeso al di sopra di una piastra riscaldante che lo scioglierà per poi farcire dei crostoni.
“Confido nella serietà e nella qualità che offriamo ogni giorno, essere presenti in centro storico è una sfida ma la risposta me la stanno dando i clienti che ci aspettano. L’apertura è stata ritardata di un anno ma finalmente siamo pronti, e non vedo l’ora di gestire personalmente questo nuovo locale”, racconta Alessandro a Virtù Quotidiane.
Lo staff al completo della pizzeria di via Strinella è composto dal pizzaiolo di fiducia Beshir Ljimani, dalla responsabile di produzione Laureta Lika e di dieci persone appassionate del proprio lavoro e che saranno di supporto anche in questa seconda apertura: “Credono nel progetto e nella espansione dell’attività, le risorse umane oggi fanno la differenza e con ragazzi del genere si può affrontare qualsiasi nuova avventura”, dice Alessandro.
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