Chitarrina Osteria di mare a Pescara Vecchia, la nuova vita dell’ex parlamentare Fusilli alla riscoperta dei sapori della tradizione

PESCARA – I sapori sono quelli legati all’infanzia, quando il pesce si mangiava il venerdì e la domenica. Il locale mantiene la stessa semplicità delle ricette scelte nel menu ed è molto familiare per i pescaresi, perché per anni ha ospitato la Bottega del 40, di Christian Summa, dove i clienti assaporavano la cucina siciliana, oltre a quella abruzzese. Dal 7 ottobre scorso, invece, nel locale di via delle Caserme con le mura in mattoni, rimasto chiuso per un po’ di tempo, c’è Chitarrina–Osteria di Mare, aperto da Gianluca Fusilli, con un passato in politica che lo ha visto anche sugli scranni del Parlamento, assieme al fratello Fabio.
La passione per la cucina arriva da lontano e la curiosità per la ristorazione è cresciuta gradualmente, grazie anche alla sua esperienza in politica che lo ha portato a frequentare, inevitabilmente, a pranzo e cena diversi locali.
Undici tavoli in legno, realizzati appositamente da un artigiano, con l’intento di creare un ambiente intimo e informale. Ora Summa, vecchio proprietario, collabora con Fusilli. In sala, ad aiutare il papà Gianluca c’è anche il figlio Guido, di 21 anni. In cucina, invece, il cuoco Dino Del Colombo, che con l’ex parlamentare ha lavorato anche al ristorante L’Incontro, a Città Sant’Angelo (Pescara), e le sorelle di Christian Annamaria e Katia.
“Mio padre mi ha insegnato che le esperienze vanno messe a frutto”, dice Fusilli. “Nel 2019, ho avuto la ventura di rilevare un ristorante, con degli amici, a Città Sant’Angelo: L’Incontro, con 160 posti. Poi ci ha sorpreso il Covid e, nonostante le difficoltà, abbiamo continuato a gestirlo fino a settembre 2022. Era diventato impossibile continuare, anche perché di mestiere faccio l’agente assicurativo. Ho impiegato però quattro anni della mia vita a imparare come si lavora il pesce, a selezionare la qualità della materia prima, a risolvere problemi di gestione e non ho voluto lasciarmi alle spalle tutto questo. Così ho cominciato a coltivare l’idea di aprire un piccolo locale. L’ho fatto anche per mio figlio. La mattina è con me in assicurazione e la sera qui al ristorante. È importante trasferire ai propri figli un mestiere”.
“La nostra ambizione è quella di riproporre il sapore del venerdì o della domenica in cui a casa nostra mamma cucinava il pesce”, confida Fusilli. “Una cucina semplice e genuina”.
Il locale, aperto la sera, e nel fine settimana anche a pranzo, propone i piatti della tradizione marinara locale: seppie e piselli, insalata di polpo, insalata di mare, tonno scottato con olio di oliva e pistacchio, gnocchi, paccheri, risotto, sagne e ceci ai frutti di mare, polenta con il pesce, lo scivola scivola alle vongole veraci, spaghettone quadrato con aglio, olio, scampi e ferfellone.
“Nessuna ambizione di competere con i grandi chef e la cucina gourmet”, precisa Fusilli, che per il momento segue direttamente chi cucina per aiutarli nella creazione delle ricette e anche nell’impiattamento. “Porzioni singole e generose. Prezzi popolari”.
Alla domanda su come poter conciliare la passione per la cucina con quella per la politica, Fusilli risponde così: “La seconda ora la coltivo nel mio privato, anche perché sono stato fortunato. Il tempo però non è una variabile sempre disponibile, l’ho provato sulla mia pelle, quindi ho deciso di lasciare la rappresentanza pubblica dedicandomi esclusivamente al mio lavoro, alla ristorazione e alla famiglia. Tanti amici che hanno ancora quella ‘malattia’, dico così a molti di loro, mi vengono sempre a trovare”.
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