Ristoranti e insegne 01 Lug 2022 19:25

LA TABERNA DI ROCCA CALASCIO DELLA FAMIGLIA FAIETA COMPIE SETTE ANNI

LA TABERNA DI ROCCA CALASCIO DELLA FAMIGLIA FAIETA COMPIE SETTE ANNI

CALASCIO – La Taberna di Rocca Calascio (L’Aquila) festeggia sette anni. Era il primo luglio 2015 quando Gianni e Federico Faieta, padre e figlio, hanno aperto la loro locanda ai piedi di uno dei castelli più belli e suggestivi del mondo, tra i vicoli del borgo dove si respira l’atmosfera autentica di epoca medioevale.

“Dopo cinque anni di esperienza con la grotta di stagionatura dei nostri formaggi – ripercorre a Virtù Quotidiane Federico – vista l’affluenza turistica del borgo, l’idea ci è venuta quasi naturalmente”. In principio il progetto è di proporre i taglieri con gli speciali formaggi stagionati nella grotta annessa, insieme “a qualche zuppa di lenticchie e ceci di Navelli e arrosticini. Poche cose semplici”, rimarca Federico.

Un passo alla volta, anno dopo anno, la famiglia Faieta aggiunge un piccolo pezzo del progetto di locanda e affittacamere, nel segno dell’autenticità. “Dal 2016 abbiamo preso tre camere, due matrimoniali e una quadrupla. Poi l’anno dopo abbiamo ingrandito la cucina e abbiamo cominciato a proporre anche primi e secondi”.

Oggi con due sale interne più l’area esterna, i 20 coperti degli esordi sono arrivati a 90, ma l’estate in corso, i prezzi lievitati e la difficoltà nel reperire personale hanno indotto Federico a virare momentaneamente verso l’asporto.

“L’idea è di ritornare in futuro al servizio di ristorazione classico, ma quest’anno con tutte le difficoltà legate all’assenza di personale abbiamo deciso di fare un menù  semplificato e far ordinare i piatti per consumarli ai tavolini a disposizione del locale, oppure portarli dove si vuole”.

Una scelta fatta a inizio stagione per non farsi trovare impreparati di fronte a una mole di turisti che negli ultimi anni è lievitata.

“Da quando ormai diversi anni fa il National Geographic ha inserito Rocca Calascio tra i castelli più belli al mondo, il turismo è esploso – continua Faieta – . La pandemia ha limitato gli stranieri, ma ha spinto molto sul turismo di vicinanza. Nelle due stagioni passate la montagna ha attirato molto di più del mare e così abbiamo avuto davvero tanti visitatori. Quest’anno la stagione non è ancora partita in maniera decisa, ma sicuramente avremo soddisfazioni a luglio e agosto, considerato che è in ripresa anche il turismo straniero”.

LE FOTO

pubbliredazionale

Sostieni Virtù Quotidiane

Puoi sostenere l'informazione indipendente del nostro giornale donando un contributo libero.
Cliccando su "Donazione" sosterrai gli articoli, gli approfondimenti e le inchieste dei giornalisti e delle giornaliste di Virtù Quotidiane, aiutandoci a raccontare tutti i giorni il territorio e le persone che lo abitano.