Gran Sasso Active Gourmet, da marzo un viaggio dinamico alla scoperta della biodiversità

TERAMO – Ingredienti unici, tesori nascosti, tradizioni autentiche. È un viaggio dinamico che celebra la biodiversità delle migliori proposte culinarie abruzzese quello promosso da GranSasso Active Gourmet, un calendario di attività itineranti che cominceranno il prossimo 21 marzo e andranno avanti per tutta la primavera.
A tirare fuori questo progetto sono stati Wolftour Discover Abruzzo, tour operator specializzato nella vacanza attiva e culturale, che gestisce direttamente diverse attività sul territorio, punti ristoro, ricettività, parco avventura, punti noleggio, e Vini d’Altura di Pendeche, che da anni lavora ad un metodo di affinamento in alta quota, sul Gran Sasso, lasciando riposare vini di diverse cantine italiane, sotto una coltre di neve e ghiaccio.
L’iniziativa si muove sulla scia del successo degli eventi già organizzati in montagna, tra cui la 3 giorni all’Ostello Campo Imperatore con l’Accademia Niko Romito. L’obiettivo è di tracciare un percorso di approfondimento ambientale, culturale e gastronomico, aperto a tutti. Il focus è sulla qualità e il tema scelto è il Gran Sasso d’Italia.
Si tratta di un nuovo format di carattere culturale e divulgativo, disegnato in collaborazione con Compagnia delle Guide, Fornace del Bono, Rifugio Voltigno, RRTrek e una selezione di piccoli produttori del settore agroalimentare, rivolto ad appassionati, winelover, operatori, giornalisti e blogger.
“Il Vino e il buon cibo sono un vero e proprio brand territoriale”, racconta Morena Pignoli di Wolftour, “nel 2016 siamo stati presenti a Vinitaly, 50esima edizione del salone internazionale dei vini e distillati con un nostro stand per la promozione di attività turistiche legate all’enobike e da allora abbiamo lavorato per consolidare il binomio vino e turismo. Professionalità, qualità e innovazione sono i nostri punti di forza nell’organizzazione di viaggi ed esperienze turistiche in Abruzzo”.
“Con Vini d’Altura si intende contemporaneamente un metodo di affinamento unico al mondo e uno strumento di promozione territoriale” spiega Bruno Carpitella, ideatore del metodo, “i vini provenienti da diverse regioni italiane, dal Piemonte alla Sicilia, passando per l’Abruzzo, compiono una Transumanza invernale fino ai 2000m del Gran Sasso. Questo metodo di affinamento, unico al mondo, modifica il tradizionale percorso microbiologico e chimico-fisico del vino, avvalendosi delle particolari condizioni climatiche e ambientali del massiccio abruzzese. Dopo 7 mesi in condizioni estreme e i successivi 12 mesi di riposo, i Vini d’Altura si contraddistinguono per le loro proprietà inconfondibili, che si tratti di vino bianco, rosato, rosso o spumante. Questo metodo originale permette di raggiungere in pochi anni una straordinaria espressione evolutiva, tenendo il vino al riparo dalle normali compromissioni strutturali causate dal tempo”.
IL PROGRAMMA
21 Marzo – La Fatticcia Ceciliana, l’innovazione della “Mazzafam” Luogo: Valle del Mavone – Colledara e Tossicia (TE)
28 Marzo – Il Sacr’oVino, la metafisica della Pecora e del Vino d’Altura Luogo: Valle del Mavone (TE)
11 Aprile – Il Panino Transumante, per un pic-nic di spessore! Luogo: Riserva Naturale Regionale Lago di Penne (PE)
18 Aprile – Una cotta per la Ricotta, virtuosismi di un nobile ingrediente Luogo: Fornace del Bono, Penne (PE)
10 Maggio – Ritorno alla Spontaneità, sentori e sapori della natura spontanea Luogo: Altopiano del Voltigno, Carpineto della Nora (PE)
24 Maggio – Come tutto ebbe Inizio, storia di un metodo unico al mondo Luogo: Campo Imperatore (AQ)
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