Itinerari 02 Giu 2023 19:37

Le Cento Fonti a Cesacastina, lo spettacolo dell’immensa forza della natura

Le Cento Fonti a Cesacastina, lo spettacolo dell’immensa forza della natura

CROGNALETO – Vorremmo poter descrivere il rumore dell’acqua, la potenza attraverso la quale da tempi immemori scava e lavora la roccia, e la delicatezza con cui zampilla, con cui si cheta a tratti in piccole piscinette naturali. Vorremmo poter essere quell’acqua, la sua magnificenza, la sua forza, poiché quella forza e magnificenza sono una delle anime più belle e più rappresentative dell’Abruzzo intero. Siamo a Cesacastina, frazione di Crognaleto (Teramo), e questa è la Valle delle Cento Fonti (o Cascate).

Raggiunto il piccolo dentro abitato, si seguono le indicazioni nei pressi della chiesa di Cesacastina che portano, tramite una strada sterrata, a un bivio da dove parte il percorso. Da qui si segue la stradina a sinistra e l’evidente sentiero, abbastanza semplice, segnato dai simboli Cai e da omini di pietra.

Da subito ci accoglie una rigogliosa faggeta e, in breve, anche i corsi d’acqua iniziano ad avere una presenza sempre maggiore, sempre più consistente. Ci si sente ospiti, ospiti di un mondo a cui l’essere umano pare non servire, non essere minimamente necessario.

Basta proseguire la salita per giungere nel giro di mezz’ora ai primi impressionanti scenari del Fosso d’Acero, quelli dove l’acqua ha imposto la sua potenza, quelli dove le pareti di roccia si sono fatte scivoli per i giochi scintillanti delle nevi invernali.

E basta continuare ancora a camminare per lasciarsi alle spalle la faggeta e unire allo spettacolo idrico anche l’eccelso panorama offerto dal Gran Sasso, da un lato, e dalle cime del Monte Gorzano e della Laghetta, dall’altro.

Tra maggio e giugno la portata dell’acqua è più abbondante, ed è questo il periodo consigliato per un’escursione, ma anche in autunno, con i suoi classici colori, venire alle Cento Fonti è un’esperienza unica.

Le opzioni per concludere l’escursione sono diverse. Si può tornare per lo stesso percorso o attraversare il fosso e chiudere un anello di circa 10 km. Come pure, per i più allenati, si può proseguire la salita fino alle cime dei Monti della Laga.

L’unico consiglio che ci sentiamo di dare è di lasciarvi sovrastare dalla forza della natura. Un’esperienza unica.


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