“ECCO COME RACCONTO L’AQUILA A CHI CI VIVE”: I TOUR DI CARLA CICCOZZI, TRA PASSEGGIATE CULTURALI E PER BAMBINI

L’AQUILA – Ricreare occasioni speciali e ricordare che il mondo è fatto di tanta luce e bellezza, anche nei momenti più bui.
È tra gli obiettivi di Carla Ciccozzi, archeologa e guida turistica abilitata dal 2009, attiva sia a Roma che in Abruzzo. Un mestiere, il suo, che affonda le proprie radici in anni e anni di passione. Poi gli studi, i viaggi e la voglia di approfondire ancora, fino a trasformare quella passione in un vero e proprio lavoro. E ancora oggi, Carla svolge questa professione con l’entusiasmo dei primi anni, studiando e reinventandosi in continuazione, nonostante le difficoltà con cui il settore turistico sta facendo i conti dall’inizio della pandemia. Dal 2020, infatti, ha deciso di dedicarsi al capoluogo, calendarizzando passeggiate all’aria aperta e tour a tema che, ancora oggi che è potuta tornare a lavorare a pieno ritmo anche nella Capitale, riscuotono discreto successo tra gli aquilani.
“Ho deciso di ripartire appena è stato possibile – racconta a Virtù Quotidiane -, ma sotto consiglio della presidente nazionale dell’Associazione guide turistiche abilitate, Isabella Ruggiero, mi sono concentrata principalmente sull’Aquila, creando tour e offerte adatte al momento e dedicate principalmente al pubblico locale”.
Dalle passeggiate alla scoperta delle storie di coloro che, tra “Sante, badesse e donne di malaffare”, si legano indissolubilmente alla storia della città, a quelle alla volta delle chiese, dei vicoli e dei palazzi ricchi di storie di fantasmi e presenze che sono parte integrante della storia e della tradizione locale, passando anche anche per “L’Aquila criminale” o i “kids tour” specificatamente dedicati ai bambini. Tutti sono organizzati all’aria aperta e si concentrano su temi specifici che richiamano quotidianamente l’interesse di moltissimi residenti. L’ultimo, in particolare, le è valsa anche una citazione sulla guida “L’Aquila. Storie, persone e cultura”, pubblicata nelle scorse settimane dal quotidiano La Repubblica.
Ad aiutare in ogni caso la guida turistica nel suo lavoro, le amiche Paola Retta che l’affianca nel gestire il mondo dei social per diffondere le iniziative e Yara Rizk, che in particolar modo si occupa delle locandine e della pagina Instagram “Le visite di Carla”.
“Anche grazie ai potenti mezzi che ci offre internet per raggiungere più contatti sul web, il riscontro è stato molto positivo sin da subito – aggiunge la stessa Ciccozzi – . È stato bello vedere come l’attenzione da parte dei cittadini sia stata immediata già quando, quasi per scherzo, abbiamo pubblicizzato la prima passeggiata, che si è svolta alla fontana delle 99 cannelle sviluppandosi sulla leggenda di Nicola Colapesce”.
Un modo di ripensare il lavoro e adattarlo al momento, insomma, che ancora oggi riscuote successo tra i turisti ma, principalmente, tra i cittadini aquilani.
“Il periodo covid ha sicuramente offerto uno spunto per riscoprire quanto siamo fortunati all’Aquila – dice ancora la guida turistica -. Le restrizioni sono state un punto di partenza per fare le cose in modo diverso e approcciare a esperienze nuove, anche in una città poco avvezza a spendere troppo in cultura”.
Ed è anche per questo che, non a caso, le passeggiate messe a punto da Carla Ciccozzi, hanno costi relativamente più bassi rispetto alla media.
“La mia intenzione – spiega -, è stata sin da subito quella di mettermi a disposizione per ricreare alternative alla noia e occasioni di incontro per la città, proprio a partire dalla cultura. Esattamente come avviene a Roma, o in altre città italiane, già da diverso tempo. L’interesse da parte degli aquilani è crescente ed è per questo che, per i prossimi mesi, ho intenzione di sviluppare altri temi che, in maniera simpatica e divertente, possano richiamare l’attenzione di quante più persone possibili”.
Diversi, quindi, i progetti in cantiere per i prossimi mesi, al fine, precisa la guida turistica aquilana, “di poter dare un contributo alla socialità e alla diffusione della cultura in città”-
“Mi piace molto divulgare ciò che apprendo ai fini del mio lavoro – conclude la guida turistica aquilana – e una città come L’Aquila ha bisogno di ridere, distrarsi. Io credo molto nella cultura popolare e nel ruolo che la mia professione può avere in questo senso”.
Sostieni Virtù Quotidiane
Puoi sostenere l'informazione indipendente del nostro giornale donando un contributo libero.
Cliccando su "Donazione" sosterrai gli articoli, gli approfondimenti e le inchieste dei giornalisti e delle giornaliste di Virtù Quotidiane, aiutandoci a raccontare tutti i giorni il territorio e le persone che lo abitano.