LA PASSIONE PER LA CUCINA DI ANASTASIA MASSONE DECLINATA NEL SUO “SPARAGN E CUMBARISC”
di Giorgia Roca

VASTO – Dell’amore di Anastasia Massone per il suo Abruzzo è chiaro ai quasi 40 mila follower della sua pagina Instagram, creata per diffondere la sua linea di abbigliamento Sparagn e cumbarisc, un’esortazione dialettale all’essere oculati e far ugualmente bella figura.
Oggi la mente creativa di questa grafica 33enne vastese si sta dirottando verso un ambito nuovo. Per la prima volta si avvicinerà professionalmente alla cucina dimenticata abruzzese, probabilmente con l’appoggio di altre realtà vicine alla sua.
“Sono appassionata di cucina e durante il lockdown avevo pubblicato anche una rubrica dedicata alle ricette lente, dato che tutti noi trascorrevamo molto tempo in casa”, racconta a Virtù Quotidiane. Poi è stata la volta di Veganuary, un carosello di foto di ricette vegane abruzzesi ispirato al movimento globale che invita le persone a seguire una dieta vegana nel mese di gennaio.
“Il mio business plan è ‘a sentimendo’, e a volte nasce scrollando la home dei social, come nel caso di questo argomento”, ammette. “Mangio carne ma sono una grande simpatizzante della cucina vegetariana perché è molto amplia ed essendo povera, era quella predominante nel passato. Ho ripreso molti libri di cucina e ho dimostrato che quella abruzzese prevede ricette 100 per cento vegane”.
Dunque il focus della cucina torna a bussarle sulla spalla per farsi notare, e non a caso il primo logo stampato su maglietta, ancora prima che nascesse quello attuale, raffigurava il suo piatto preferito: le pallotte cacio e ova.
“Non sono di certo una chef ma sono convinta che per fare qualcosa di buono basti poco” come sta a significare il suo brand, “sto pensando di andare a casa delle nonne per farmi insegnare i segreti delle cucine antiche oppure andrò nelle biblioteche per una vera e propria ricerca analogica”.
Parallelamente, sta prendendo forma l’idea e sarà prossima la realizzazione di una linea di gadget per la casa, iniziando a collaborare con altri piccoli imprenditori di settore.
Anastasia approfitta della stagione più rigida per viaggiare lungo la regione, partecipando ad eventi e sagre, e spesso è a Milano per prendere spunti creativi e contatti commerciali.
Eppure la sua creatività è arrivata e si è fatta conoscere molto prima della sua spigliatezza, che ha raggiunto soltanto di recente insieme ad una maggiore consapevolezza di sé.
“Sono una persona molto timida” confida, “avevo un blocco emotivo che non mi consentiva di comunicare come avrei voluto o di viaggiare da sola, mentre oggi sono riuscita a superarlo grazie alla psicoterapia, e sto iniziando anche a scrivere il blog per il mio sito”.
Il sentimento verso la sua attività e il suo marchio si è rafforzato dal 2020, quando ha aperto ufficialmente le porte del suo negozio di Vasto. Fino ad allora era un gioco, adesso si è trasformato nel suo lavoro principale che, come tutti gli altri, risente degli effetti negativi della pandemia. “Tuttavia non voglio dare troppo spazio a questa crisi economica, al contrario la prendo come una prova per migliorarmi e ingegnarmi in altro, se il settore abbigliamento sarà tra i più colpiti”.
Sostieni Virtù Quotidiane
Puoi sostenere l'informazione indipendente del nostro giornale donando un contributo libero.
Cliccando su "Donazione" sosterrai gli articoli, gli approfondimenti e le inchieste dei giornalisti e delle giornaliste di Virtù Quotidiane, aiutandoci a raccontare tutti i giorni il territorio e le persone che lo abitano.