LO CHEF ABRUZZESE ANGELO BELLANO TORNA AL FESTIVAL DI SANREMO E SCRIVE UN LIBRO DI RICETTE DEDICATE ALLA SUA TERRA
di Giorgia Roca

VASTO – Per il secondo anno consecutivo sarà a Sanremo lo chef abruzzese Angelo Bellano, per appagare il gusto di tutti gli ospiti dello spettacolo, artisti in gara e giornalisti.
Orgoglio regionale che – dal primo al sei febbraio – sarà dietro le quinte, o meglio, dietro ai fornelli della kermesse della canzone italiana più nota al pubblico nazionale e internazionale.
Gli eventi culinari ed esclusivi si terranno all’interno di uno dei più rappresentativi edifici sanremesi del valore artistico e museale.
In particolare, sono in programma una cena di gala al giorno per l’intera settimana di festival, brunch e aperitivi con ingressi controllati, come da disposizioni anti Covid-19.
“Quella di Sanremo è un’esperienza divertentissima, da provare almeno una volta nella vita, malgrado la gara dell’anno scorso si sia svolta a porte chiuse a causa della pandemia”, racconta lo chef a Virtù Quotidiane.
Infatti, nel 2021 Bellano ha preso parte del team food Abruzzo di Sanremo D.O.C. grazie al coinvolgimento della lady chef Rosalba Marte, anche lei originaria vastese. In quell’occasione, il Grand Hotel & des Anglais è stata la location dedicata ai pranzi di gala, alle cene per la sala stampa della Rai e per gli artisti, e alle sfilate di moda collaterali.
Tra le tappe raggiunte dallo chef, questa di Sanremo non è di certo la più lontana anche se tra le più prestigiose.
Oggi è rientrato definitivamente in Abruzzo per curare un progetto editoriale. È, dunque, prossimo alla pubblicazione un libro di antiche ricette abruzzesi dall’antipasto al dessert, rivisitate con uno sguardo nuovo ma che ripropongano gli stessi profumi e ricordi. Coautore è lo scrittore e giornalista Ettore Gobbato, il cui ultimo romanzo è Il gazebo dei ricordi.
Ma di chilometri ne ha macinati il giovane chef, classe 1982 di Furci (Chieti). A Vasto, dove ha vissuto in gran parte, è stato permeato dall’amore per la cucina che aveva il nonno. Subito dopo il diploma dell’Istituto alberghiero di Villa Santa Maria nel 2001, saluta l’Abruzzo e inizia a lavorare presso l’hotel Terme dei medici di San Casciano dei Bagni (Siena), in Toscana.
Da quel momento è un’escalation di viaggi ed esperienze professionali in strutture di lusso. Trascorre tre anni nello staff dell’hotel Pitrizza di Porto Cervo (Sassari), per poi passare all’hotel Cristallo di Cortina d’Ampezzo (Belluno), e trasferirsi ancora al Capri Palace di Anacapri (Napoli).
Il percorso prosegue alla volta di Villa de Winckels a Tregnano (Verona) e approda oltre confine, a Melbourne in Australia, dove vi rimane un anno. Lì colleziona una serie di stage di cucina italiana presso il Nobu e il West Lake, tra i migliori ristoranti orientali.
Dal 2014 è di nuovo in Italia per affiancare fino al 2019 la famiglia Manca, albergatori sardi. E, proprio durante la sua permanenza in Sardegna, ha potuto formare alcuni dei ragazzi provenienti dalla scuola ligure, che ritroverà a Sanremo.
“I contatti nel mio ambito lavorativo sono importanti. La mia gavetta non mi è pesata perché ho voluto unire la passione per la cucina a quella dei viaggi, e non ho intenzione di aprire un mio ristorante al momento”, ammette. “Preferisco arricchirmi di questo genere di esperienze in giro per il mondo. Sono di ritorno da Ginevra, dove lo scorso novembre ho partecipato ad un evento di una settimana”.
Rispetto all’andamento della pandemia e alla crisi avvertita soprattutto dal suo settore, Bellano lancia un messaggio di speranza ma con una esortazione all’impegno verso i più giovani: “Sono ottimista di natura e sono convinto che tra poco ripartiremo; di contro, noto da un paio di anni una difficoltà nel trovare personale che approcci al mestiere con volontà e affidabilità”.
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