Vinitaly 2023 07 Apr 2023 14:20

I VINI DELL’AERONAUTICA MILITARE E LE MENZIONI SUPERIORI A TREBBIANO E CERASUOLO PER IL VINITALY SORPRENDENTE DI BIAGI

Biagi Vinitaly

VERONA – Sorpresi e gratificati da un “Vinitaly più rinvigorito, come mai lo abbiamo visto nei quindici anni di nostra partecipazione”. Luca Biagi non ha dubbi e a pochi giorni dalla conclusione della cinquantacinquesima edizione del Salone internazionale del vino di Verona è più che soddisfatto.

“Quest’anno siamo stati classificati da Wine Enthusiast come regione vinicola dell’anno – spiega a Virtù Quotidiane – e quindi questo è venuto a nostro vantaggio. Abbiamo avuto il padiglione Abruzzo pienissimo di gente, tra distributori, ristoratori e wine lovers. Un’attenzione e un interesse così non si erano mai visti”.

Il vino abruzzese ha convinto sia il mercato italiano che estero. “Ecuador, Guatemala, Giappone, Cina, Canada, Usa. È stata una bellissima sorpresa. E poi l’Italia, con distributori e ristoratori della Lombardia, del Veneto, dell’Emilia Romagna che si sono avvicinati pieni di curiosità e hanno persino comprato al momento. Mai era capitato di stringere accordi commerciali in fiera, perché il vino richiede i suoi tempi ed è rarissimo chiudere partnership velocemente e invece quest’anno è quello che è successo. Finalmente il Montepulciano viene considerato come il grande vino che è”. Ad entusiasmare ancora di più il produttore di Colonnella (Teramo) è stata anche la presenza “di tanti wine lovers, che affascinati dai nostri vini, veicolano il vino al grande pubblico”.

La fiera è stata per l’azienda del teramano l’occasione di presentare il progetto stretto con l’Aeronautica militare “per cui da circa un anno facciamo i vini a loro dedicati. Abbiamo fatto una etichetta istituzionale con il nostro Ipnosi, premiato a Dusseldorf con la medaglia d’oro. Un’altra etichetta è per il centenario dell’Aeronautica, che si celebra proprio ad aprile, con il Montepulciano d’Abruzzo Riserva, il nostro vino di punta”. Alle due etichette, entrambe Colline teramane Docg, si aggiungono delle “private label, dedicate ai vari stormi, ognuna con proprio simbolo e marchio, che facciamo su ordinazione”.

E poi ancora la novità di un Trebbiano e un Cerasuolo superiore “una menzione in più per il vino – continua – per bottiglie che arrivano da vigneti impiantati nel 1973 in contrada Civita. Sono piccole produzioni, con una resa molto bassa ma una qualità incredibile, per cui vanno rispettati dei valori analitici ben precisi, dalla preparazione della terra, alla potatura, fino a procedure enologiche precise, che consentono la messa in commercio solo dal mese di marzo in poi, un po’ come accade per il Montepulciano”.

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