Vinitaly 2023 05 Apr 2023 19:29

VINITALY DÀ APPUNTAMENTO AL 2024, ABRUZZO SODDISFATTO DEL RITORNO AI LIVELLI PRE PANDEMIA

VERONA – Conclusione positiva per l’Abruzzo del 55esimo Vinitaly andato in archivio oggi a Verona e che Virtù Quotidiane ha seguito come sempre con speciali dedicati. Parola di Alessandro Nicodemi, presidente del Consorzio di tutela vini d’Abruzzo: “Abbiamo visto un bel ritorno degli operatori di settore, italiani e stranieri, anche ai livelli pre pandemici – rileva – . Nell’insieme, le iniziative nella sala degustazione hanno avuto tutte un ottimo successo di pubblico, le degustazioni così come le presentazioni dei nostri progetti come Fai Percorsi Slow”.

“Oggi ci dobbiamo scrollare di dosso questi monoliti di Trebbiano, Montepulciano e Cerasuolo così generici, sparsi in tutto l’Abruzzo. Avremo dei vini calati nelle quattro sottozone, con il Superiore che implica un disciplinare più severo, quindi andiamo nella direzione di produrre meno e produrre meglio”, ha aggiunto a proposito del cosiddetto Modello Abruzzo, che da un lato si sostanzia nel nuovo disciplinare che ha portato ad una sola Igt e una Doc con le quattro appellazioni provinciali – Colline Teramane, Colline Pescaresi, Terre dell’Aquila e Terre di Chieti – dall’altro in una serie di bandi regionali, nell’ambito dei fondi comunitari, che privilegiano la sostenibilità.

“Per noi è motivo di festeggiamenti ma il Vinitaly resta sempre l’occasione per presentare il territorio e le aziende, per incontrare i clienti e conoscerne di nuovi”, dice Enrico Cerulli Irelli, presidente del Consorzio Colline Teramane che proprio quest’anno compie vent’anni dal riconoscimento della Docg. “Malgrado la prossimità con la Pasqua e altre importanti fiere c’è stata una buona affluenza”.

“Il vino non può prescindere dal territorio che lo circonda e di cui porta il nome e, dall’altra parte, non si può non considerare il vino come uno dei fattori d’interesse attrattivo per turisti e viaggiatori”, rileva Cerulli.

Sulla stessa lunghezza d’onda Emanuele Imprudente, assessore regionale all’Agricoltura, per il quale “il vino è uno strumento che consente di raccontare un territorio, dal momento che parli di vino quindi di territorio hai generato una promozione territoriale e turistica. Attorno a questo c’è una grande evoluzione delle nostre cantine che si stanno strutturando perché l’enoturismo è in crescita.

“L’Abruzzo si è presentato con orgoglio e la mia grande soddisfazione è dovuta alla soddisfazione delle aziende, per molte delle quali è stato uno dei migliori Vinitaly, e al fatto che per la prima volta si parla di Abruzzo fuori dal padiglione abruzzese”, aggiunge.


Sostieni Virtù Quotidiane

Puoi sostenere l'informazione indipendente del nostro giornale donando un contributo libero.
Cliccando su "Donazione" sosterrai gli articoli, gli approfondimenti e le inchieste dei giornalisti e delle giornaliste di Virtù Quotidiane, aiutandoci a raccontare tutti i giorni il territorio e le persone che lo abitano.